Amato dalle donne e amante degli uomini: la storia di William Haines, divo del cinema e gay dichiarato

24 luglio 2006

William Haines, nome che richiama qualche ricordo solo agli appassionati di cinema muto, non è stato solo la più grande star maschile di Hollywood della seconda metà degli anni '20, ma il primo a dire NO a chi cercava di reprimere il suo diritto all'essere omosessuale. In un periodo in cui, nella "Mecca del cinema", lesbismo ed omosessualità erano all'ordine del giorno, tra festini in ville faraoniche e bisbocce negli affollati night-club del Sunset Boulevard, Will Haines, orgogliosamente omosessuale, non accettò compromessi, ed opponendosi ai boss hollywoodiani che volevano egli nascondesse la sua vera natura, rinunciò ad una fulgida carriera. Oltre ad avere fascino e prestanza fisica, William Haines era soprattutto un uomo profondamente onesto, dolce e gentile. Il suo amico Bob Shaw disse una volta di lui: «C'era un'estrema grazia in Billy, una delicata sensibilità. Poteva essere piuttosto sfacciato, ma c'era sempre un senso di ospitalità tipica del Sud giusto sotto la superficie. Potreste immaginarlo come un perfetto possidente terriero».


William "Billy" Haines nasce a Staunton, in Virginia, negli Stati Uniti del sud, il 1° gennaio 1900. Scherzando sulla sua particolare data di nascita l'attore avrebbe detto: «Sono un vero figlio del ventesimo secolo». Ultimo di quattro figli, appartiene ad una rispettabile famiglia dell'alta borghesia. Bello, alto e prestante, Haynes dimostra sin dalla prima adolescenza un carattere ribelle, e una chiara preferenza per i ragazzi. Il padre, che l'avrebbe voluto vedere laureato ed affermato uomo d'affari, rimane sconvolto quando scopre che suo figlio quattordicenne è scappato di casa con un amico (che Haines in seguito avrebbe definito «il mio primo fidanzato»).


Dopo un breve ritorno in Virginia si trasferisce a New York, insieme a Mitchell "Mit" Foster e all'artista australiano Jack Kelly (in futuro celebre costumista cinematografico col nome d'arte di Orry-Kelly), all'epoca fidanzato con l'acrobata circense, poi star di Hollywood, Archie Leach, al secolo Cary Grant. Questa amicizia si rivelerà tra le più durature nella vita di Haines. Inizialmente Haines non pensa minimamente al cinema, ma solo a vivere tranquillamente la vita a modo suo. Nel 1922 però gli capita l'occasione di partecipare ad un concorso per "nuovi volti", sponsorizzato dai Samuel Goldwyn Studios, e i suoi lineamenti perfetti non possono che garantirgli la vittoria. Dopo un provino più che riuscito, viene messo sotto contratto e chiamato ad Hollywood, dove si reca insieme alla vincitrice femminile del concorso, Eleanor Boardman (futura moglie del regista King Vidor).


La Boardman riceve una magnifica accoglienza, tanto che viene occupata subito in una serie di buoni film di cassetta, mentre il Nostro dovrà fare una lunga gavetta, in una serie di pellicole a basso costo, tra il 1922 e il '24. Scritturato dal più celebre studio di Hollywood, la Metro Goldwyn Mayer, nel 1924 ottiene il suo primo successo col ruolo da protagonista nel melodramma Midnight Express, in cui si delineano i tratti di quello che diverrà il suo personaggio: il ragazzo aitante e con la faccia tosta destinato a prendere seri pugni dalla vita. Ruolo questo che avrebbe spinto qualsiasi attore a cadere nella gigioneria, ma che il nostro William Haines riesce a rendere con classe, sobrietà ed una grande disinvoltura.


Nonostante i capi della MGM non siano del tutto convinti del suo potenziale al botteghino, gli ottimi incassi che avranno Brown of Harvard e Mike, entrambi del 1926, e Tell It to the Marines, del '27, li convincono che Haines è fatto per diventare una star.


Intanto, nel 1925, William Haines ha stretto amicizia con un'attraente starlette dello Studio, la giovane Joan Crawford. Tra i due c'è subito feeling è l'influenza di Haines sui piani alti, agevola gli inizi, sino ad allora impacciati, della carriera dell'acerba attrice. I due reciteranno insieme nella commedia musicale Sally, Irene and Mary (1925), e in tre efficaci melodrammi, Spring Fever (1927), L'allievo di West Point(West Point, 1928) e The Duke Steps Out (1929). Riferendosi al rapporto in quel periodo con la Crawford, Haines dichiarerà in seguito: «Joan Crawford pensava che avremmo dovuto sposarci. Vi parlo degli anni '20, quando io ero una star e lei una promettente ballerina. Non si trattava di una sua ambizione da arrivista; eravamo molto amici, ma non c'era niente di più che un rapporto platonico. Gli dissi, "Cranberry" - il nomignolo con cui la chiamavo - "non funziona così ad Hollywood. Di solito accoppiano uomini a cui piacciono gli uomini con donne che amano le donne". Se entrambi eravamo attratti dagli uomini, perché avremmo dovuto essere moglie e marito?! Si risentì, e quella fu la fine della nostra splendida amicizia». Col tempo però il loro rapporto sarebbe rinato, divenendo una sempre più profonda e sincera amicizia, destinata a durare sino alla morte di Haines.


Sullo schermo Haines amoreggia con le più belle star del periodo, da Mary Pickford a Joan Crawford, da Norma Shearer ad Anita Page. Nella vita però l'attore continua a preferire la compagnia maschile. A partire dal 1926 Haines comincia una relazione con l'attraente Jimmy Shields, una ex-comparsa cinematografica. Il rapporto, nato da un'ardente passione, sfocia in vero amore, tanto che Haines e Shields diventano la prima ed unica coppia gay ufficiale di Hollywood. Gli attori e le attrici omosessuali dell'epoca sono numerosi (tra i tanti Ramon Novarro e Alla Nazimova), ma sono spinti a ricorrere a matrimoni di facciata, affinché diano un "buon esempio", in un'epoca in cui, secondo i "benpensanti" (ovvero il 50% del pubblico cinematografico, cosa importante questa), l'omosessualità è ancora sinonimo di perversione e anormalità.


Il successo intanto arride ad Haines: nel 1928 affianca l'amica Marion Davies nella squisita commedia Maschere di celluloide (Show People), e passa senza problemi la prova del sonoro. Infatti il suo primo film parlato, Il misterioso Jimmy (Alias Jimmy Valentine, 1929), è un trionfo artistico ed economico per la MGM. Nei primi anni '30 William Haines è una delle più amate e pagate star del cinema hollywoodiano. Nonostante ciò il puritano boss dello studio, il temibile Louis B. Mayer, insiste affinché Haines si sposi o almeno la smetta col suo stile di vita apertamente gay. Questo o il licenziamento. L'attore non ci pensa su due volte, e con fierezza ed onestà, preferisce l'affetto del suo compagno a quello delle fans.


Lasciata la MGM nel 1934, William Haines si dedica all'altro suo grande interesse, l' "interior design". Così, insieme al suo compagno, apre un'attività che lo fa diventare uno dei più apprezzati decoratori d'interni di Hollywood. La sua lista di clienti annovera nomi del calibro di Carole Lombard, Joan Crawford, Claudette Colbert, William Powell, George Cukor e Jack Warner. Haines è creatore inoltre di un particolare quanto famoso stile d'arredamento, il "California Style", ossia un'elegante combinazione di tappezzeria e ornamenti orientali e di tipiche decorazioni californiane.


La tranquilla e felice vita di Haines e Shields viene bruscamente minata quando, nel 1936, alcuni membri della "White Legion" (un'organizzazione razzista e filo-nazista), piombano nella loro casa e li picchiano, con l'assurda scusa che un loro vicino si era lamentato perché la coppia avrebbe molestato suo figlio. La Crawford, insieme ad altri amici, consigliano ai due di rivolgersi immediatamente alla polizia. Marion Davies chiede addirittura al suo compagno, il celebre editore William Randolph Hearst, di usare la sua influenza affinché i colpevoli vengano pesantemente perseguiti dalla legge, ma alla fine Haines e Shields sceglieranno di non denunciare l'incidente.


Successivamente la felice coppia si trasferisce a Malibu, sempre in California, e i loro affari continueranno con successo fino agli anni '70 (con una breve interruzione dovuta all'arruolamento nell'esercito di Haines durante la Seconda Guerra Mondiale). Tra i loro clienti degli ultimi anni ci sono Ronald e Nancy Reagan, quando Reagan sarebbe diventato governatore della California.


Nel 1950 a Will Haines viene addirittura offerto un ritorno sullo schermo, quando la sua amica Gloria Swanson, vuole che appaia in un piccolo cameo nella parte di se stesso, nel capolavoro Viale del tramonto (Sunset Boulevard) di Billy Wilder. Haines ringrazia ma rifiuta.


Ammalato di cancro da diversi anni, il 26 dicembre 1973 William Haines si spegne nella sua casa di Santa Monica. Tre mesi dopo Jimmy Shields, ancora affranto dal dolore, si infila nel pigiama del suo Billy, ingoia una dose massiccia di sonniferi e si sdraia sul letto, aspettando di raggiungere il suo amato compagno.


Questa è la storia di William Haines, attore dotato e affascinante, ma soprattutto un uomo splendido e coraggioso, che col suo compagno ha vissuto una vera, felice e appassionata storia d'amore, e tutto alla luce del sole, a dispetto del perbenismo dell'America di quel periodo. Riferendosi a loro Joan Crawford diceva: «Sono la coppia sposata più felice di Hollywood». Beh, lo sono stati davvero e a tutt'oggi il primato spetta senza dubbio ancora a loro.


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