Leonardo Ortolani, il papà dell'Uomo... ratto

22 ottobre 2004, Pride, n. 59, maggio 2004.

Rat-Man fa ridere. E di brutto.

Te ne accorgi quando sfogli l'albo appena comprato in edicola e non ce la fai a trattenerti, scoppi a ridere sguaiatamente davanti alle facce solitamente grigie e tristanzuole dei passeggeri della metropolitana.

Anche l'autore di Rat-Man (e di altri divertentissimi personaggi), Leonardo Ortolani, si è occupato di omosessuali e transessuali nelle sue storie. La sua creatura più famosa, a questo proposito, è la transessuale Cinzia Otherside.

Com'è nato il personaggio di Cinzia?

Nasce per caso, come molte delle scoperte migliori.

All'inizio è solo un postino che scopre la sua vera natura dopo essere stato baciato da Rat-Man. Le potenzialità di un rapporto amoroso e conflittuale tra lei e Rat-Man si sono rivelate subito enormi ("...E lunghe" aggiungerebbe Cinzia...) sia dal punto di vista narrativo che da quello più strettamente comico.

Dopo solo pochi numeri, Cinzia è diventata indubbiamente uno dei personaggi più amati dai lettori della serie.

Nei tuoi fumetti ricorrono spesso variazioni sul tema 'amicizie virili', dove le donne sono creature distanti, a volte angeliche, a volte crudeli e insensibili verso i maschietti. Sembra quasi che tu voglia suggerire: le relazioni tra maschi sono più rassicuranti dei rapporti tra uomo e donna.

più che suggerirlo, lo ammetto: le relazioni tra uomini sono più rassicuranti. E aggiungerei anche "più rilassanti".

Le relazioni tra uomo e donna le trovo invece sempre più complicate, per il fatto che le sento attraversate da una impercettibile tensione sessuale (tra gli etero sicuramente ndr). O forse, sono solo io che sono un maniaco.

Comunque, i rapporti sociali nei miei fumetti sono affettuosamente legati a un periodo ben preciso della mia vita, che è quello degli "enti", quando le mie storie con l'altro sesso non andavano molto a buon fine (non che negli "enta" siano state da applauso, intendiamoci...), e mi ritrovavo a girare di notte in bicicletta con gli amici, parlando delle ultime figuracce, delle nuove speranze e dei vecchi propositi.

Forse l'abitudine di rappresentare i due tipi di relazioni in maniera così schematica viene proprio da quelle serate, nelle quali avevo anche notato quanto raccontare le disavventure d'amore fosse molto più divertente che raccontare storie a lieto fine.

Hai mai ricevuto lamentele da parte dei lettori, per come hai affrontato, attraverso Cinzia, o le serie L'ultima burba e Le meraviglie della Natura, il transessualismo e l'omosessualità?

No, anzi! Per Cinzia ricevetti anche i complimenti dalla presidente dell'Arcitrans di Genova.

Per quanto riguarda le altre storie come Le meraviglie della Natura, credo che l'intento di ironizzare sull'ignoranza di chi giudica, o goffamente si accosta all'argomento, sia stato ben recepito.

Per il resto, nemmeno amici e conoscenti omosessuali mi hanno mai sgridato. Solo una volta, sono stato avvertito da una ragazza lesbica, che nel caso avessi inventato il personaggio di una lesbica, mi avrebbe tenuto d'occhio! Per ora, non ho ancora trovato il coraggio di farlo!

Usi spesso gli stereotipi, per raccontare realtà complesse e controverse, ma li rendi divertenti stravolgendoli, prendendoti gioco di loro, più che dei personaggi che ne sono vittime. Come fai a capire quando un clichè può essere utilizzato per far ridere?

Non mi sono mai posto il problema di usare un clichè anzichè no.

In realtà spero sempre che il rischio di risultare offensivo venga eliminato da una certa intelligenza nel creare la battuta o dalla situazione in cui essa viene collocata.

A volte ho dovuto spiegare a posteriori certe scelte, e devo dire che le mie spiegazioni sono state sufficienti, proprio perché il mio interlocutore ha capito che c'era altro, dietro la semplice gag.

L'amore di Cinzia per Rat-Man rimarrà sempre non ricambiato, o prima del numero 100 succederà qualcosa di "diverso"?

Spesso sono stato tentato di coronare il sogno di lei, perché è così tenera e indifesa di fronte al suo travolgente amore per il nostro eroe! A volte ho anche ceduto a questa tentazione, regalandole un finale "diverso" come in Cinzia la barbara, o un finale "di speranza", come ne La bella e la bestia.

Ma la realtà è che Rat-Man è già innamorato di un'altra, sennò chissà!...

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