Regole per una unione degli urninghi

La prima associazione gay della storia

Il testo dello statuto

1) (L'Unione degli Urninghi) si compone dei Soci e di un Consiglio Esecutivo.

2) I suoi scopi sono:

a. far uscire gli urninghi dal loro precedente isolamento e unirli in una massa compatta e tenuta insieme dalla solidarietà.
b. sostenere i diritti umani degli urninghi in contrapposizione alla pubblica opinione e alle istituzioni statali, cioè rivendicarne l'uguaglianza con i dioninghi [eterosessuali, NdR] di fronte alla legge ed alla società umana in generale.
c. fondare una letteratura uraniana.
d. promuovere la pubblicazione di scritti uraniani a spese dell'Unione.
e. lavorare per gli interessi degli urninghi sulla stampa quotidiana.
f. assistere i singoli urninghi, che soffrono in conseguenza della loro natura uraniana, in ogni situazione di bisogno e di pericolo e, quando è possibile, aiutarli anche a trovare adeguati mezzi di sostentamento.

3) Ogni singolo socio ha il dovere di contribuire a questi scopi secondo le sue capacità.

4) Ogni urningo può diventare socio. Sono esclusi solo i caratteri disonorevoli.

5) Chiunque aderisca all'Unione può chiedere che il suo nome e indirizzo siano e rimangano noti solo al Consiglio Esecutivo, ed anche che siano scritti solo in codice. Ogni membro del Consiglio Esecutivo è impegnato sul suo onore ad adempiere quanto sopra.

6) Ogni componente del Consiglio Esecutivo ha il potere di accettare soci nell'Unione. Nel caso ci siano particolari ragioni, l'iscrizione può essere concessa anche senza fornire nome e indirizzo al Consiglio Esecutivo. In questo caso è il Consiglio Esecutivo che decide se accettare o meno il nuovo socio, il nome del quale, e la posizione, dovranno essere indicati in qualche altro modo. Nello schedario dei soci tenuto dal Consiglio Esecutivo gli verrà attribuito un nominativo fittizio.

7) Il numero e la selezione del Consiglio Esecutivo sono decisi dal Consiglio stesso. Almeno metà tra di loro devono fornire il proprio nominativo e indirizzo ai soci dell'Unione. I rimanenti possono operare sotto pseudonimo, attraverso la mediazione e la garanzia di uno che abbia fornito le proprie generalità. In questo caso i loro nominativi e posizioni devono essere comunque forniti in qualche altro modo al Consiglio Esecutivo ed ai membri dell'Unione.

8) Ogni socio paga una iscrizione annuale al Consiglio Esecutivo per un importo volontario, ma comunque di almeno un tallero.

9) L'intero Consiglio Esecutivo decide sulle spese da affrontare e ne è responsabile di fronte ai soci dell'unione.

10) Il Consiglio Esecutivo e l'Unione dei doci devono tenersi vicendevolmente informati su ogni novità importante.

11) Ogni socio deve ricevere tutti gli scritti pubblicati, ed a spese dell'Unione (paragrafo 2, d).

12) Il Consiglio Esecutivo organizza congressi periodici dei propri membri che, secondo il suo giudizio, possono essere incontri plenari o riservati ai delegati.

13) Il Consiglio Esecutivo cercherà di produrre pubblicazioni periodiche per raggiungere gli scopi dell'Unione, e in quantità adatta.

14) Cercherà anche di introdurre un segno segreto di riconoscimento tra Urninghi.

15) I desiderata e le proposte dei soci dell'Unione devono essere presi in considerazione dal Consiglio Esecutivo ovunque si dimostrino realistici.

Scritto nel settembre del 1865
Numa Numantius

La riproduzione di questo testo è vietata senza la previa approvazione dell'autore.