Camere separate [1989]

24 marzo 2005

Questo romanzo può essere considerato il "testamento spirituale" di Tondelli, morto di aids nel 1991, che qui tratta appunto del senso di perdita che colma il protagonista (che è l'autore stesso) di fronte alla prematura morte del suo partner (di aids, per quanto la parola non sia mai nominata).

L'autore riflette sulla sua relazione (ripercorrendone la storia un po' nomade attraverso l'Europa) e su se stesso, giungendo in alcuni punti a squarci introspettivi di grande bellezza e potenza. Questo, nonostante la visione ideologica del preteso "limite" della coppia gay, che non regge il confronto con quella, etero, della famiglia dell'amato, certo per colpa del rigurgito di cattolicesimo che caratterizzò l'ultima parte della vita di Tondelli.

Un libro davvero bello (forse il più bello di Tondelli), per quanto inevitabilmente malinconico.

Camere separate è il romanzo che permise a Tondelli di ritrovare il filo che aveva perso dopo Altri libertini, e dopo i non memorabili Pao Pao e Rimini.

Fu anche un romanzo di addio, un faccia-a-faccia con la morte incombente, infinitamente reticente ma costellato di insistiti indizi che permettono al lettore di capire che chi parla è Tondelli stesso. Ad esempio una pagina parla di un dipinto dell'Allegri, pittore di cui ci dice che è dello stesso paese da cui proviene il protagonista del romanzo.
Ebbene, l'Allegri è più noto nella storia dell'arte come "il Correggio", dal nome del suo paese natale, e Correggio è appunto il paese d'origine di Tondelli...
Esempi del genere si possono moltiplicare: è insomma Tondelli stesso a volerci fare sapere che il protagonista e l'autore si identificano, in questo romanzo, invitandoci a riferire a lui i pensieri e le vicissitudini del protagonista.

Camere separate è insomma una bomba a tempo, un messaggio in codice che solo dopo la morte dello scrittore si è potto decifrare.

Come lo è stato anche Un week-end postmoderno, summa di scritti che al momento della pubblicazione parve un gesto autocelebrativo ed arrogante per uno scrittore di soli trentacinque anni: oggi invece sappiamo che è nato come una sorta di opera postuma, un riordinamento delle carte sparse fatto poco prima di andarsene...

Leggendo Camere separate si rimpiange lo scrittore che Tondelli avrebbe potuto essere e non è stato. Sparse in un romanzo sempre di ottimo mestiere appaiono come fuochi d'artificio pagine di bellezza assolutamente perfetta che rivelano la mano del grande scrittore. Io adoro la breve, ma folgorante ed intensissima descrizione della madre e delle sorelle che si preparano per la messa, ma ognuno potrà citare il suo brano preferito.

Cosa sarebbe stato Tondelli se avesse potuto scrivere solo pagine come questa?

Cosa sarebbe stato Tondelli se non fosse stato afflitto dal problema di essere un omosessuale, e per di più uno di quelli che vivono con estremo pudore la loro diversità?

Ancora un paradosso: l'omosessualità ha dato (attraverso lo "scandalo") le ali a Tondelli, ma poi gli ha tagliato le gambe.

La storia non si fa con i "se", e Tondelli è stato lo scrittore che è stato. Non è lecito darsi a illazioni, ma certo è lecito esprimere il rimpianto per tanti scrittori che inseguono per anni una scrittura sempre più capace di scavare nel proprio animo, e poi non possono applicarla perché ciò significherebbe mettere a nudo i particolari di un "privato" omosessuale.

Le modalità della morte stessa di Tondelli, l'insistenza della famiglia nel negare che sia morto di aids, confermano una volta di più, nel caso ce ne fosse bisogno, la difficoltà che questo scrittore aveva nel rendere pubblico un "privato" percepito come "scandaloso".

Preso in mezzo tra la scelta di scrivere romanzi di successo ma senza anima come Rimini e scrivere ciò che davvero sentiva ma ahimé solo per dieci persone fidatissime, Tondelli ha esitato, e le tracce di questi ondeggiamenti si vedono in Camere separate, un toccante diario della sua convivenza con l'aids e l'idea della morte, che però fa i salti mortali per non nominare ciò di cui parla.

C'è da sperare che Tondelli sia stato l'ultimo grande scrittore italiano per il quale un'omosessualità imperfettamente accettata ha costituito un handicap espressivo gravissimo...

La riproduzione di questo testo è vietata senza la previa approvazione dell'autore.

Altre recensioni per Camere separate

titoloautorevotodata
Camere separate (1989)Francesco Gnerre25/09/2008

Potrebbe interessarti anche…

nomeprofessioneautoreanni
Adolf Brandgiornalista, editoreVari1874 - 1945
Benedict Friedlaendersessuologo, scrittoreVari1866 - 1908
Magnus HirschfeldsessuologoVari1868 - 1935
titoloanno
Westler1985
autoretitologenereanno
José-Louis Bocquet, CatelKiki de Montparnassebiografico2008
Ralf KönigKonrad & Paulcomico1994
Ralf KönigPalle di torocomico2005
Clément OubrerieZazie nel metròdrammatico2011
Joann SfarPascinbiografico2008
autoretitologenereanno
AA.VV.Gay gaysaggio1976
AA.VV.Gay rootsmiscellanea1991
AA.VV.Hidden from historymiscellanea1989
AA.VV.Homosexuality in Modern Francemiscellanea1996
AA.VV.Io & Tondelliracconti2007
AA.VV.Outing Goethe & his agesaggio1996
AA.VV.Poetichesaggio2005
AA.VV.Sodomy in early modern Europemiscellanea2002
AA.VV.Verde e il rosa, Ilmiscellanea1988
AA.VV., Mark BlasiusWe are everywheredocumenti1997
Tutti i risultati (152 libri) »
titoloautoredata
Caro Pier...
Tondelli e la critica - La fortuna dello scrittore presso le nuove generazioni...
Francesco Gnerre29/03/2005
Gli omosessuali tedeschi sotto il nazismo
Gli uomini col triangolo rosa.
Vari14/04/2006
Il Comitato scientifico-umanitario (Wissenschaftlich-humanitäres Komitee, WHK)
Il primo movimento di ilberazione europeo, 1897-1933
Vari30/09/2008
Il matrimonio del fabbro
La sottocultura dei sodomiti nella Parigi del Settecento
Michel Rey31/08/2004
L'Institut für Sexualwissenschaft di Berlino (1919-1933).
Il primo "centro per l'omosessualità" della storia umana.
Vari14/04/2006
Lo scandalo di Cleveland Street (1889)Giovanni Dall'Orto09/10/2012
Lo scandalo Moltke-Eulenburg (1907)
Quei gay che fecero tremare il trono tedesco.
Vari14/04/2006
titoloanno
London Spy2015
titoloartistaanno
Far away (Jesus is gay)Niklas von Wolff, Gael Hausmann2007
You do something to meSinead O'Connor1991

Le recensioni più lette di questi giorni

  1. 2

    Clara Sheller (serie tv , 2005)

    di

  2. 4

    Day (libro , 2024)

    di

  3. 5

    Relax (videoclip , 1983)

    di

  4. 7

  5. 8

    Sadico, Il (film , 1965)

    di

  6. 9

    In memoriam (libro , 2023)

    di

  7. 10