La legge del desiderio

10 maggio 2005, "A qualcuno piace gay" (La libreria di Babilonia, 1995)

E' l'opera che ha fatto conoscere Almodóvar al grande pubblico e ne ha fatto nascere, anche in Italia, il culto. Ha il merito di essere stato uno dei primi film in cui una storia d'amore fra due uomini è stata presentata al di fuori di ogni ambiente particolare o ghettizzata, ma in una piena, solare normalità.

Il film presenta molte caratteristiche del melodramma (con rimandi anche al fotoromanzo e al fumetto): situazioni esasperate e a tinte forti, spesso al limite del kitsch, ed un intreccio dalle incontenibili passioni che emoziona lo spettatore, portato a parteggiare alternativamente per i vari personaggi, tutti perennemente in bilico fra ragione e torto.

In realtà ciò che regola ogni comportamento è la legge del desiderio, l'unica a cui tutti devono sottostare. Anche se in maniera differente: in Pablo il desiderio è mediato dalla letteratura, che è tutt'uno con la vita (la lettera scritta per Juan, lo pseudonimo di Laura P.) finché alla fine, conscio di avere sbagliato, non distruggerà la macchina da scrivere; Antonio invece è un personaggio più schietto, che esige un amore globale e totalitario a costo della sua morte, dopo quella di Juan che è in realtà un'anticipazione del suo atto estremo.

In definitiva il personaggio più sfaccettato è Tina, un'intensa Carmen Maura, che, con un passato strabiliante da raccontare ed una forza irruenta, vuole vivere la vita con tutte le sue implicazioni in totale libertà (e rifiuta ogni implicazione letteraria).

Il sesso è ovviamente l'estrinsecazione più naturale del desiderio e scandisce il ritmo del film. Vi irrompe prepotentemente sin dalla prima scena, di forte impatto visivo e che, pur sembrando un brano di un film porno, è solo l'ultima opera di Pablo: un bellissimo ragazzo nudo segue le indicazioni di una voce fuori campo (in realtà un uomo attempato e sudaticcio) che lo stimola a toccarsi e a godere in cambio di soldi. Ma trova il culmine nella bellissima scena d'amore tra Pablo e Antonio in cui quest'ultimo sacrifica la sua verginità all'altro nell'empito del desiderio.

Ogni cosa nel film sa essere convincente: la fotografia, la splendida colonna sonora, le canzoni, le recitazioni concitate e gli attori, tra cui un Antonio Banderas che qui si fece conoscere, sensualissimo ed oggetto precipuo di desiderio.
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Legge del desiderio, LaVari
17/04/2005

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