Goodbye

18 agosto 2014

Verso la fine della loro carriera Kande & Ebb (già autori di Cabaret e Chicago) cercarono di trasformare in musical la celebre commedia di Dürrenmatt "La visita della vecchia signora", purtroppo senza riuscirci.

Originariamente il progetto avrebbe dovuto avere come protagonista Angela Lansbury, le coreografie di Anne Reinking (vedova di Bob Fosse) e il testo curato dal celebrato commediografo gay Terrence McNally.

La produzione purtroppo chiuse i battenti prima del debutto a Broadway funestata da una serie di contrattempi, compreso l’abbandono della Lansbury che dovette tornare in Irlanda ad accudire il marito gravemente malato. Gli autori inizialmente offrirono la parte a Dorothy Loudon che però rinunciò per gravi problemi di salute. Alla fine venne ingaggiata la fidata Chita Rivera che aveva già lavorato tre volte con Kander&Ebb (Chicago, The Rink e The Kiss Of The Spider Woman). La sostituzione della protagonista rese necessario agli autori apportare al testo non pochi cambiamenti che ne ritardarono la produzione. A questo si aggiunse una serie di problemi finanziari e organizzativi che misero definitivamente la parola fine al progetto.

Per la Lansbury Kande&Ebb scrissero questa divertente canzone nella quale la nostra eroina fa una lista dei suoi molti ex-mariti,tutti accomunati dal fatto di averla lasciata vedova e sempre più ricca.

Il risultato è una macabra ma divertente “list-song” che ricorda un po’ “To Keep My Love Alive" di Lorenz Hart (di cui Ebb era un grande ammiratore) dove però l'effetto comico non sta nel modo in cui la protagonista elimina i mariti ma nella compiaciuta ironia con cui ci descrive i malcapitati, in un crescendo di ritratti grotteschi e surreali.

Di particolare interesse è il marito numero quattro che

[…]
Was very hadsome
He was prettier then me
And he got a lots of phone calls
From some men I'd never met
He was shot all dressed in leather
By a cow-boy known as Bill
It was really quite a shocker
But he left me fifty mill
Good-bye sweetie

[…]
Era bellissimo
Era più carino di me
E riceveva molte telefonate
Da uomini che non avevo mai incontrato
Gli spararono tutto vestito di pelle
Da un cow-boy chiamato Bill
Fu proprio uno shock
Ma mi lascio cinquanta milioni
Addio, tesoro
[…]

L'idea che uno dei mariti di Claire potesse essere omosessuale/bisessuale viene accennata già nel testo di Dürrenmatt: in una scena Claire ricorda uno dei mariti decantandone il raffinato stile e i gusti marcatamente "femminei", ma nulla più.

Curiosamente il marito gay è l’unico di cui non ci viene detto come ha guadagnato la fortuna che poi Claire eredita. Ebb preferisce caratterizzarne l'evidente omosessualità sottolineandone la bellezza e il successo che doveva avere con altri uomini e aggiungendo elementi leather nel momento in cui il suo assassino/amante gli spara. D'altronde questo immaginario era molto congeniale all'autore (sia artisticamente che nella sua vita privata) e se ne era servito a più riprese anche nel musical "The Kiss of the Spiderwoman".

La canzone comunque fu eliminata dal musical probabilmente perché considerata poco adatta alla Rivera (con il suo arrivo il personaggio prese toni più sornioni e una cattiveria più sottile) e ufficialmente non è mai stata registrata né pubblicata. È possibile reperire su youtube una versione demo interpretata probabilmente da Dorothy Loudon (sulla paternità della voce ci sono versioni discordanti) a questo indirizzo http://youtu.be/EhnJ75BXr-Q

La riproduzione di questo testo è vietata senza la previa approvazione dell'autore.

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titoloanno
Trasgressione, la1987
autoretitologenereanno
Nicola LagioiaCittà dei vivi, Laromanzo2020

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