From this moment on (1990). L'unico videoclip gay di Jimmy Somerville.

Anche questo video, come i precedenti "So in love" e "You do something to me", deriva dall'Lp: Red, hot & blue.

E questo è anche, paradossalmente, il primo ed unico clip in cui il cantante gay militante Jimmy Somerville arriva infine a rappresentare in immagini l'amore omosessuale.
Dico "paradossalmente" perché, dopo aver cantato per anni canzoni con testi gay che non hanno mai dato vita a un videoclip con immagini gay, qui si arriva infine al traguardo con un testo che in origine non era affatto connotato in senso omosessuale (i versi si limitano a inanellare romanticherie melense come: "Da questo momento in poi, non ci saranno più canzoni tristi", ma senza svelare il sesso della persona amata). Si tratta della canzone del 1951 del compositore Cole Porter: "From this moment on" ("Da questo momento in poi").

Questo video arrivò nel momento del massimo successo della carriera solistica di Somerville, quando era già iniziato il declino che lo avrebbe fatto quasi dimenticare negli anni successivi.
Non conosco i retroscena che permisero a Somerville di mostrare infine immagini relative alla tematica gay in questo video. Forse fu la tematica dell'Aids a rendere più "socialmente accettabile" l'innovazione, o forse fu Somerville stesso a ribellarsi infine alla censura che la sua casa discografica gli aveva imposto fino a quel momento (col risultato che nessuno dei reticenti video di Somerville su testo gay può essere definito "memorabile").

Questo clip inizia con una domanda: "Quale pulsione ci salverà ora che il sesso non lo farà più?".
Prosegue alternando il volto del cantante, quello d'un bel giovane che parrebbe sognare, o riflettere su qualcosa di doloroso, e due ballerini (uno bianco ed uno nero) che a torso nudo si abbracciano e amoreggiano.

Dopo un po' un primo piano ci permette di osservare come il ballerino bianco abbia il volto scavato di chi aveva l'Aids conclamato in quegli anni in cui non esistevano ancora le attuali triterapie. Tant'è vero che il video stesso si conclude con un appello a finanziare la ricerca d'una terapia: sullo sfondo d'una pioggia di dollari campeggia infatti la scritta: "Trovate una cura!".
In questo modo il messaggio assume due volti: da un lato riafferma quanto sia bello e importante l'amore, ma dall'altro ricorda quanto esso sia fragile e impotente di fronte a un evento disastroso come l'Aids.

Somerville in questa canzone dimostra d'essere in particolare stato di grazia, e col suo tipico falsetto modulato con sapienza riesce a rendere toccanti le parole in sé banalotte della canzone ("perché tu hai l'amore di cui ho tanto bisogno, / hai la pelle che amo toccare, / hai le braccia per stringermi stretto"), in ciò sostenuto da un arrangiamento discotecaro con tocchi discreti di elettronica. Il risultato finale è convincente, a tratti toccante.
Perfino la presenza scenica di Somerville è qui particolarmente sobria ed elegante.

Purtroppo il regista non ha saputo osare, affidando l'intero messaggio alla coppia di ballerini-amanti, come sarebbe stato possibile, e ha ritenuto necessario inzepparci lambiccate immagini didascalico-allegoriche (il giovane malinconico con la rosa in mano, il finto cielo stellato, il giovane coronato di spine, il giovane che lacrima, il giovane che sfascia con un pugno un manichino maschile...) che hanno solo appesantito la visione, rendendola cerebrale senza aggiungere nessun contenuto -- a mio parere.

Nonostante si sia perso in questo modo l'occasione di fare di questo clip uno di quelli "memorabili" negli anni, resta il fatto che "From this moment on" si colloca comunque fra i più convincenti video a tematica gay di quel periodo e soprattutto fra quelli interpretati da Somerville.
Eppure questa canzone e questo video sono relativamente (e immeritatamente) sconosciuti: forse perché usciti troppo tardi per incidere sull'immagine ormai consolidata di Somerville, o sul suo declino ormai già iniziato.

Soppesati i pro e i contro, comunque, io personalmente consiglierei la visione di questo bel videoclip, che a mio parere è stato trascurato ingiustamente.

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autoretitologenereanno
Joseph Morella, George MazzeiGenius and Lustbiografia1995
titoloartistaanno
Read my lips (enough is enough)Jimmy Somerville1990
So in lovek.d. lang1990
You do something to meSinead O'Connor1991

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