Emergere dall'infanzia violata

Steven ha undici anni quando il suo coetaneo Jeremy, con cui vive una passionale storia d'amore durante una vacanza in colonia, lo rende complice di un delitto la cui efferatezza sconfina nello splatter. Ma non è tanto la crudeltà di quanto ha visto e compiuto che rende Steven bisognoso di cure per molti anni, mentre Jeremy è rinchiuso in prigione: è l'amore per colui al quale ha sacrificato la propria innocenza e dal quale non riesce a staccarsi che lo costringe a rivivere mille volte, anche nella casa di cura in cui si è rifugiato, i fatti di quella drammatica notte. Ad accompagnarlo a distanza in questo percorso di riscoperta, c'è il fratello Baptiste: anche tra loro due c'è un amore che sembra a tratti travalicare i confini del rapporto familiare e Baptiste, che ha una relazione con la direttrice della colonia nella quale è avvenuto il delitto, usa tutte le sue armi per riscattare il fratello riscoprendo la verità.

Così Christophe Honoré, francese di 36 anni, autore di libri per l'infanzia, regista e commediografo, costruisce in questo romanzo un giallo a più voci dove vari personaggi rispecchiano nel delitto in cui in un modo o nell'altro sono stati coinvolti le angosce relative alla propria vita e, soprattutto, alla morte. Sarebbe forse semplicistico parlare di unione tra amore e morte, ma in realtà Honoré usa l'età dei protagonisti per addentrarsi nella scoperta della drammaticità delle relazioni: la prima adolescenza è il tempo del contatto con la caducità della vita, l'età in cui l'essere umano prova i primi sgomenti che condizioneranno poi il suo sviluppo successivo. I personaggi di "La dolcezza" non abbandonano questo stato neanche nell'età adulta, ed è questo il loro potere: lottano per mantenere viva la ricerca della verità, rispetto al delitto avvenuto nella colonia come rispetto a se stessi, e sono disposti a rinunciare ad avere una vita "normale", come quella inseguita invece dai genitori di Steven e Baptiste che riescono ad affrontare l'efferatezza di quanto accaduto con la freddezza del vero borghese.

Un romanzo avvincente e denso, ricco di voci (splendido il capitolo in cui la madre della vittima parla con il figlio morto) e che chiama in causa molte delle domande che "normalmente" si accantonano. Unica nota stonata, un finale che appare frettoloso e insoddisfacente.

La riproduzione di questo testo è vietata senza la previa approvazione dell'autore.

Altre recensioni per Dolcezza, La

titoloautorevotodata
Dolcezza, La. Quando l'ossessione amorosa uccideGiovanni Dall'Orto
19/07/2008

Potrebbe interessarti anche…

Le recensioni più lette di questi giorni

  1. 2

    Clara Sheller (serie tv , 2005)

    di

  2. 4

    Day (libro , 2024)

    di

  3. 5

    Relax (videoclip , 1983)

    di

  4. 6

  5. 8

    Sadico, Il (film , 1965)

    di

  6. 9

    In memoriam (libro , 2023)

    di

  7. 10