Sotto l'astro di Nietzsche e del suo "Ecce homo", uno dei massimi filosofi europei contemporanei raccoglie una serie di riflessioni politiche e culturali "sfrontate", che mettono a soqquadro i polverosi sacrari dell'ideologia e sferzano il quieto vivere di certa sinistra 'bella addormentata' dopo la caduta del Muro nel 1989.

Dall'esperienza come deputato europeo e dalla militanza nel movimento gay, alla recente autobiografia a quattro mani "Non essere Dio" (con Piergiorgio Paterlini, Aliberti, 2006), Vattimo non finisce mai di stupirci per la sua capacità di coniugare ironia e profondità, acume e "leggerezza", anche disquisendo sui "massimi sistemi" e sull'insopprimibile esigenza di un nuovo comunismo (evocato nel titolo). (Daniele Cenci in "AUT", n. 90, Maggio 2007).