L'Uomo che parlava chiaro

27 marzo 2005, "Ompo" n. 239, febbraio 2003, tradotto da Massimo Consoli dalla versione inglese apparsa su "Gay News" n. 136, 1978 (traduzione dal tedesco all'inglese di John Lauritsen)

August Bebel
13/01/1898

Vice-presidente Dr. Spahn:

On. Bebel, ha facoltà di parlare.


Bebel
:

Onorevoli colleghi, è comprensibile la posizione di coloro che, profondamente offesi da certi disgustosi aspetti della vita privata e pubblica, si sforzano di utilizzare al massimo il codice criminale per rimediare a questi mali e cancellarli dalla faccia della terra. Io ed i miei amici siamo pronti a sostenere un buon numero delle norme che il Dr. Spahn ed i suoi colleghi hanno presentato nella proposta di legge di fronte a noi, ma di certo non tutte.


Da una parte, questa proposta va un po' troppo lontano, dal nostro punto di vista. E dall'altra parte, non va abbastanza lontano. In particolare, una volta che è stata portata avanti là (in quest'area), dovremmo considerare se non ci possano essere altre norme del nostro codice penale che abbiano almeno lo stesso diritto e la stessa necessità di essere emendate, com'è il caso dei paragrafi qui proposti.


Signori,

il codice penale esiste per essere applicato. Cioè, per fare in modo che le autorità che hanno la principale responsabilità nel mantenere l'adesione e il rispetto alla legge, siano doverosamente attente alle violazioni ed agiscano di conseguenza.

Ma ci sono leggi del nostro codice penale, alcune delle quali contenute nella mozione di fronte a noi, dove le autorità si preoccupano di intervenire con l'azione del pubblico ministero solo nei casi più rari, sebbene siano perfettamente al corrente del fatto che queste norme sono sistematicamente violate da un gran numero di persone, sia uomini che donne.

Qui, ora, io ho in mente proprio la sezione con le norme del Paragrafo 175, che ha a che vedere con la "fornicazione innaturale".

Sarà necessario, in caso la commissione venga insediata, ed io sollecito che lo sia, perché secondo me questa proposta non può diventare legge senza la raccomandazione della commissione, che allora il Governo della Prussia sia specificamente richiesto di farci avere certi documenti che la locale squadra del Buon Costume di Berlino ha a sua disposizione, affinché in base ad un esame degli stessi, noi ci chiediamo se possiamo e dobbiamo mantenere la sezione con le norme del Paragrafo 175, e nell'eventualità che dobbiamo, se non sia il caso di espanderle.

Fonti attendibili mi informano del fatto che la polizia di Berlino non consegna al procuratore distrettuale i nominativi di coloro che commettono offese punibili con la prigione secondo il Paragrafo 175, appena viene a conoscenza del fatto, ma si limita ad aggiungere i loro nomi all'elenco di quelli che per le stesse ragioni sono già nei suoi schedari.


("Senti!", "Senti!", dalla Sinistra dell'aula).


Il numero di queste persone è così grande e raggiunge a tali profondità tutti i livelli sociali, che se la polizia adempisse scrupolosamente al proprio compito, lo Stato Prussiano dovrebbe immediatamente costruire due nuovi penitenziari solo per ospitarvi i contravventori al Paragrafo 175. E nella sola Berlino!


(Commozione: "Senti!", "Senti!").


Non sto esagerando, signor von Levetzow.

Questo ha a che vedere con migliaia di persone di tutti gli ambienti.

Ma c'è un altro problema che ci si presenta, ed è se le disposizioni del Paragrafo 175 debbano applicarsi non solo agli uomini, ma anche a quelle donne che commettano il medesimo reato.

Ciò che si applica ad un sesso, va bene anche per l'altro.


Ma, signori, ascoltatemi: se a questo proposito la polizia di Berlino facesse scrupolosamente il proprio dovere, voglio spendere qualche parola su questo, allora ci sarebbe uno scandalo come il mondo non ne ha mai visto uno più grande, uno scandalo di fronte al quale quello di Panama, di Dreyfus, di Luetzow Ledert e di Tausch-Normann sono giochi da ragazzini. Forse, questa è una delle ragioni per cui le offese punibili in applicazione di questo Paragrafo sono trattate con tanta straordinaria trascuratezza da parte della polizia.


Signori,

il Paragrafo 175 fa parte del codice penale, e poiché ne fa parte, dev'essere applicato.

Tuttavia, se per qualche ragione questo settore della legge criminale non può essere fatto rispettare o può essere imposto solo selettivamente, allora sorge la domanda se il codice penale possa essere equamente mantenuto.


Mi voglio azzardare a dire che proprio in questa sessione - forse alcuni di lor signori non se ne sono ancora accorti - abbiamo davanti a noi una petizione stampata, firmata da me personalmente, insieme ad altri, e da un certo numero di colleghi di altri partiti, e poi da personalità del mondo letterario e accademico, da giuristi della più illustre reputazione, da psicologi e patologi, da esperti in questo campo al massimo livello.


La petizione, per ragioni che, comprensibilmente, in questo momento non voglio approfondire, raccomanda una revisione del codice penale per abrogare le norme principali del Paragrafo 175.

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