Stephen Sondheim

20 settembre 2004

Stephen Sondheim nasce a New York il 22 marzo del 1930 in un'agiata famiglia medio-borghese (il padre è un affermato industriale manifatturiero). Poco prima del suo decimo compleanno i genitori divorziano e Stephen lascia New York per trasferirsi con la madre nella tranquilla città di  Bucks County, in Pennsylvania, proprio a pochi metri dalla residenza di uno dei più grandi e influenti autori del teatro musicale americano: Oscar Hammerstein II. Questi diventerà per Stephen un secondo padre e sarà lui a instillargli l'amore e la passione sia per la musica che per il teatro dandogli le prime lezioni su come scrivere commedie musicali.

Dopo aver completato i sui studi musicali all'Università della Pennsylvania, sotto la guida del musicista Milton Babbitt, il venticinquenne Sondheim si vede offrire la prima possibilità di lavorare professionalmente in una produzione di Broadway: il musicista Leonard Bernstein, il regista-coreografo Jerome Robbins e il librettista Arthur Laurents, tutti gay più o meno dichiarati, stavano scrivendo una versione modernizzata di Romeo e Giulietta ambientata nei quartieri italiani e portoricani di New York (la leggenda vuole che l'idea venne ad un altro famoso artista gay, Montgomery Clift). Sembra che sia stato lo stesso Bernstein, favorevolmente impressionato dal (talento del) giovane Sondheim, a proporlo come paroliere per le canzoni, ruolo che Sondheim accettò con poco entusiasmo, dato che considerava troppo riduttivo il semplice ruolo di paroliere.

Dopo il buon successo del musical (in realtà la prima produzione di West Side Story non fu un trionfo come tanti credono: l'opera convinse poco molti critici e rimase in cartellone per sole 732 repliche). Laurents gli offri un altro lavoro come paroliere per un nuovo progetto, questa volta a fianco di Jule Style, un affermato professionista di Broadway, con molte meno velleità artistiche rispetto a Bernstein. Il musical, dal titolo Gypsy, fu scritto appositamente per Ethel Merman, leggenda di Broadway e una delle più grandi icone gay americane, come un liberissimo adattamento dei diari di Gypsy Rose Lee, la più famosa e imitata spogliarellista americana degli anni ‘40, la cui storia veniva narrata dal punto di vista dell'egocentrica e castrante madre della protagonista[1]. Anche Gyspy sarà un successo e da questo momento per Sondheim la strada sarà tutta in discesa: nel 1962 scrive testi e musiche per la farsa A Funny Thing Happened on the Way to the Forum, opera che gli darà finalmente la possibilità di farsi apprezzare per il suo talento e la sua inventiva musicale. Il resto della sua carriera sarà costellato da successi di critica (Anyone can Whistle, Sweeney Todd, e Merrily We Roll Along solo per citarne alcuni) che spesso sono accompagnati anche da ottimi risulati al botteghino (fra i suoi maggiori successi commerciali ricordiamo almeno Company, Follies e A Little Night Music) e che lo consacreranno come uno dei più originali e amati compositori americani. Negli ultimi anni si è dedicato ad opere di grande valore artistico ma che hanno spesso stentato a trovare un consenso di pubblico, anche fra i sui fan più sfegatati (un lampante caso è il recente, clamoroso, flop del musical Bounce, rimasto in scena a Broadway solo poche settimane).



Sondheim e l'omosessualità



Molti studiosi lo definiscono un vero e proprio paradosso all'interno del panorama della cultura gay americana: letteralmente adorato da migliaia di musical queen (così sono detti, negli Stati Uniti, i gay che amano il musical), tanto da diventare una vera e propria leggenda vivente, Sondheim è un autore gay che non ha mai creato un personaggio esplicitametne gay, ha fatto il coming out non prima di aver superato i quarant'anni e, secondo Meryle Secrest, suo biografo ufficiale, si è davvero innamorato per la prima volta di un uomo a 60 anni suonati. Interessato più alla costruzione psicologica dei personaggi e alle relazioni che li legano che a temi sociali come l'AIDS o la lotta per i diritti civili (elementi che invece troviamo spesso in autori gay contemporanei), Sondheim crea veri caratteri non stereotipi: gioca con i risvolti psicologici e le più profonde paure dell'animo umano, i suoi eroi e le sue eroine sono persone vere. Sondheim non scrive per le dive di Broadway ma per grandi attori che sanno recitare anche attraverso un numero musicale (Bernadette Peters e Elaine Stritch sono due perfetti esempi di questo tipo di attrici[2]).

Le poche canzoni che trattano di omosessualità Sondheim le ha scritte tutte nei primi anni della sua carriera, quando svolgeva solo il ruolo di paroliere in progetti nati da idee altrui. La maggior parte di queste canzoni non sono conosciute dal grande pubblico o perché sono state eliminate prima del debutto del musical per cui erano state scritte, o perché facenti parte di opere di secondo piano, che hanno goduto di una limitata notorietà.

Proprio nel suo primissimo lavoro, West Side Story, troviamo un paio di cenni gay. In "Gee, Officer Krupke" (una divertente canzone in cui i membri della banda dei Jets ironizzano sul motivo per cui non riescono a integrarsi nel mondo normale) un membro della banda afferma:

My father is a bastard,
My ma's an S.O.B.
My grandpa's always plastered,
My grandma pushes tea.

My sister wears a mustache,
My brother wears a dress.
Goodness gracious, that's why I'm a mess!

Mio padre è un bastardo
Mia mamma una figlia di puttana
Mio nonno è sempre ubriaco
Mia nonna si droga.

Mia sorella porta i baffi
Mio fratello si veste da donna.
Dio santo, ecco perché sono un disastro!

Qui l'omosessualità e il travestitismo sono utilizzati solo per rendere la situazione più estrema e grottesca. A voler essere cattivi si potrebbe quasi leggere un po' di omofobia nelle parole del giovane Sondheim. Molto più interessante è la canzone "Kids Ain't (Like Everybody Else)" che fu eliminata dall'oprera proprio per fare posto a "Gee, Officer Krupke". In questa canzone 3 membri della banda dei Jets (Baby John, il più giovane del gruppo, A-rab, il piccoletto, e Anybodys, l'unica ragazza a far parte della banda) si lamentano dalla loro situazione di emarginati all'interno della banda stessa (uno perché troppo giovane, uno perché basso di statura e una perché una ragazza) è proprio Anybodys che alla fine afferma:

Girls ain't good for anything
Swearing or smoking or spitting or anything
I swear and  I smoke and I inhale
Why can't I be male!!
……
Like everybody else

Le ragazze non sono capaci di fare niente
Bestemmiare o fumare o sputare o qualsiasi cosa
Io bestemmio e fumo e e lo mandando pure giù
Perché non posso essere uomo!
……
Come tutti gli altri

In questa canzone viene messo in evidenza come il personaggio di Nobody si consideri uno della banda, con evidenti implicazioni transessuali. Non a caso proprio in  una delle ultime scene del musical la ragazza viene finalmente accettata a pieno titolo nella banda e trattata come un uomo.

Nel 1965 viene proposto a Sondheim di collaborare con Richard Rodgers per la realizzazione della versione musicale di  The Time of the Cuckoo, una commedia di Arthur Laurents che anni prima aveva riscosso un ottimo successo a Broadway e che era stata portata sullo schermo da David Lean con il titolo Summertime (con Katherine Hepbourn e Rossano Brazzi). Il titolo scelto per il musical fu Do I Hear A Waltz? mentre regia e adattamento furono affidati a Laurents stesso, con cui Sondheim aveva già collaborato tre volte (per West Side Story, Anyone Can Whistle e Gypsy). Purtroppo l'incontro fra Sondheim e Rodgers non fu per niente entusiasmante. Rodgers, che stava attraversando un periodo di crisi sia personale che artistica, non vedeva di buon occhio lo stile sarcastico e cinico con cui Sondheim voleva scrivere le canzoni, e soprattutto intuiva come la nuova generazione rappresentata da Sondheim stesse rapidamente cambiando il modo di fare musical, evidenziando così quanto il suo stile fosse ormai obsoleto. La prima stesura  della canzone "We're Gonna Be All Right"  fu una delle maggiori fonti di contrasto fra i due:  Eddie e Jennifer, una coppia americana di mezza età, si scambiano considerazioni molto franche e disilluse, sul matrimonio perfetto e su come il loro rapporto, pur minato da innumerevoli tradimenti e litigi, continui a funzionare. La canzone è caratterizzata da un'ironia acida e dissacratoria:

WE'RE GONNA BE ALRIGHT
(Unpublished Lyric)[3]
ANDRA' TUTTO BENE
(testo inedito)
[HE]
Honey Bunch, sad to say but I have a hunch
Screen romances went out-to-lunch
That's no reason to pout.
Don't look bleak -- happy endings can spring a leak,
'Ever after can mean one week,
We're just having a drought.
Smile and sweat it out.
[LUI]
Tesoro, è triste da ammettere ma ho un presentimento
L'amore come descritto nei film è finito –
non c'è motivo di fare il broncio.
Non rattristarti – il lieto fine può ancora saltar fuori
Per sempre può voler dire una settimana.
E' solo una piccola crisi
Sorridi e lasciala passare.
If we can just hang on,
we'll have compatibility
You musn't worry
we're gonna be alright.
One day the ache is gone.
(There's nothing like senility.)
So what's your hurry
we're gonna be alright.
Se solo riusciremo a sopportarci
Troveremo l'affiatamento
Non ti devi preoccupare
Andrà tutto bene.
Un giorno il dolore sparirà
(Non c'è niente come la senilità)
Perché aver fretta
Andrà tutto bene.
Meanwhile, relax.
You take a lover,
I'll take a lover
When that's played-out,
They get the axe.
We can retire, 
Sit by the fire.
Fade out.

We'll build our house upon
The rock of my virility
We'd better scurry
We're gonna be all night.
Oh boy -- we're gonna be alright.
Nel frattempo rilassati
tu ti farai un amante
Io mi farò un'amante
Quando sarà tutto finito
Avranno il benservito.
Possiamo ritirarci,
seduti accanto al fuoco.
Dissolvenza.

Costruiremo la nostra casa
sulla roccia della mia virilità.
Faremmo meglio ad andarci piano.
Abbiamo tutta la notte
Oh boy – andrà tutto bene.
[SHE]
I was told
Just be faithful and never scold,
Sounded easy so I was sold
I've been miserable since.
[LEI]
Mi è stato detto
Sii fedele e non brontolare,
Sembrava facile così ci ho creduto
e da allora vivo una vita meschina.
I was taught when the prince and the dragon fought
That the dragon was always caught,
Now I don't even wince
When it eats the prince.
Mi hanno insegnato che quando il principe e il drago si affrontano
il drago ha sempre la peggio,
Adesso non batto ciglio persino
Quando il drago si mangia il principe.
I know I perfect pair
they're lives are at the pinnacle.
But how do we know they're gonna be alright.
The bride is slightly square
The groom is slightly cynical
A little vino --
They're gonna be alright.
Conosco una coppia perfetta
Le loro vite sono al culmine
Ma che ne sappiamo che andrà tutto bene?
La sposa è un po' rigida
Lo sposo un po' cinico
Un po' di vino
Andrà tutto bene
She aims to please. 
She has a baby
Then though they maybe having fine times
When there's a crise, she has another
Now she's a mother
Nine times.
It all went wrong -- but where?
Details are slightly clinical.
She's out in Reno.
The kids adored the flight.
Hi ho -- they're gonna be alright.
Lei ama compiacerlo.
Ha un figlio
Pensavano che avrebbe potuto essere divertente.
Quando hanno una crisi, lei fa un altro figlio.
Ora è madre
Nove volte
È' andato tutto male – Come mai?
I dettagli sono strettamente clinici.
Lei è ad andata a Reno[4].
I bambini hanno adorato il viaggio
Hi ho – Tutto andrà per il meglio
[HE AND SHE]
Honey Child,
Bury everything.
Learn to smile
Happy couples can stay in style
just by practicing charm.

All is well
('least as far as their friends can tell).
Please ignore the peculiar smell
There's no cause for alarm.
(Mildew will do harm.)
[HE AND SHE]
Tesoro santo,
Dimentica tutto
Impara a sorridere
Le coppie felici possono essere popolari
usando semplicemente il fascino.

Tutto va bene
(almeno così dicono gli amici)
Per favore ignora lo strano odore
Non c'è ragione di allarmarsi
(La muffa ci farà male)

She once was quite well read.
He once was intellectual.
No one's suspicious
They're gonna be alright.
She's nice and sweet and dead.
He's tall and ineffectual.
They look delicious
They're gonna be alright.

Who's on the skids? 
She goes to night school
(If it's the right school, he'll permit her.)
They love their kids, they love their friends too
Lately he tends to
Hit her.
Lei una volta era colta
Lui era un intellettuale
Nessuno si insospettisce
Tutto andrà bene
Lei è carina dolce e morta
Lui alto e impotente
Sembrano deliziosi
Tutto andrà bene

Chi va sui pattini?
Lei va ad una scuola serale
(se è la scuola giusta, lui glielo permette).
Amano i loro bambini, amano anche i loro amici.
Ultimamente lui tende
A picchiarla.

Sometimes she drinks in bed,
Sometimes he's homosexual,
But why be vicious?  They keep it out of sight?
Good show
They're gonna be all right.
And so -- they're gonna be alright.
Hi ho -- we're gonna be alright.
Qualche volta lei beve a letto,
Qualche volta lui è omosessuale
Ma perché essere pignoli?
Non lo danno a vedere?
Ben fatto.
Andrà tutto bene.
E perciò tutto andrà bene.
Hi ho -tutto andrà bene.

Non sarà l'ultima volta che Sondheim descriverà con toni così disillusi e sarcastici la vita coniugale e, in generale, le false ipocrisie e i valori della piccola borghesia, caricando il testo di riferimenti sessuali e suggerendo l'omosessualità come una valvola di sfogo ad un rapporto poco felice (dopotutto l'autore era ben lungi dall'essere un omosessuale felice ed accettato quando scrisse queste parole). A Rodgers le liriche della canzone non piacquero affatto, forse anche perché lo toccavano molto da vicino (non tanto nei riferimenti all'omosessualità quanto in quelli all'alcolismo). Secondo una leggenda, dopo averle lette per la prima volta si mise a strillare davanti a tutta la compagnia durante le prove esclamando: "this is shit!", costringendo poi Sondheim a riscirivere la canzone eliminando le strofe e riducendo il tutto ad un unico ritornello molto più scialbo e insignificante:

It may not all be bliss,
But every wound is treatable
You mustn't worry,
We're gonna be all right.
Don't see how we can miss
Our team is undefeatable
You mustn't worry,[5]
We're gonna be all right.

Può non essere tutto meraviglioso,
Ma ogni ferita si può curare.
Non ti preoccupare,
Andrà tutto bene.
Non vedo come possiamo fallire.
Il nostro team è invincibile.
Non ti preoccupare.
Andrà tutto bene.

E' chiaro che i due parlano lingue e appartengono a generazioni troppo diverse per poter comunicare. Alla fine, però, Rodgers riuscirà sempre a imporre la propria visione, forte anche del suo doppio ruolo di compositore e produttore. Verrà cosi messo in piedi un musical dalla personalità un po' schizofrenica: da un lato il testo di Laurents tende a enfatizzare il cinismo e la disillusione del testo originale, dall'altra le canzoni spesso ci restituiscono personaggi un po' troppo abbozzati e talvolta incoerenti con ciò che hanno fatto o detto pochi secondi prima. Il musical sarà un insuccesso di pubblico e la critica lo giudicherà forse troppo severamente, riservando proprio alla musica di Rodgers le critiche più feroci, lodando al contrario le liriche di Sondheim.

L'anno dopo Sondheim si troverà a collaborare di nuovo con un Rodgers: in questo caso si tratta di Mary Rodgers la figlia del famoso compositore e amica di infanzia di Stephen (secondo alcune biografie fu Mary la prima persona a cui Stephen confessò la propria omosessualità). In quell'epoca la Rodgers stava scrivendo una rivista musicale con protagonista l'attrice Linda Lavin (che successivamente raggiungerà il successo interpretando la protagonista nella serie TV Alice) dal titolo The Mad Show. Il risultato della loro collaborazione fu la canzone "The Boy from…"[6], una divertente parodia de "La ragazza di Ipanema" in cui i ruoli si invertono con risultati spassosi.

Tall and tender, like an Apollo,
He goes walking by, and I have to follow him,
The boy from Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz
Alto e delicato, come un Apollo
Lui passeggia, e io devo seguirlo,
Il ragazzo di Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz
When we meet, I feel I'm on fire
And I'm breathless everytime I enquire,
"how are things Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz".
Quando ci incontriamo, mi sento infiammare
E rimango senza fiato quando gli chiedo,
"Come vanno le cose a Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz?"
Why, when I speak, does he vanish?
Oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo.
Why is he acting so clannish?
Oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo.
I wish I understood spanish.
When I tell him I think he's the end,
He giggles a lot with his friend.
Perché, quando parlo lui si dilegua?
Oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo.
Perché si comporta in manierà cosi"riservata"?
Oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo.
Vorrei capire lo spagnolo.
Quando gli dico che lo trovo stupendo,
Lui ridacchia con il suo amico.
Tall and slender, moves like a dancer,
But I never seem to get any answer
From the boy Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz
I got the blueth.
Alto e snello, si muove come un ballerino,
Ma non sembra che avrò mai una risposta
Dal ragazzo di Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz.
Sono striste.
Why are his trousers vermillion?
Why does he claim he's castilian?
Why do his friends call him lillian?
And i hear at the end of the week
He's leaving to start a boutique.
Perché i suoi pantaloni sono vermiglio.
Perché dice di essere castigliano?
Perché i suoi amici lo chiamano Lillian?
E ho saputo che alla fine della settimana
Se ne andrà via per aprire una boutique.
Thought i smile, i'm only pretending
'Cause i know today's the last i'll be spending
With the boy from Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz. Tomorrow he sails.
He's moving to wales,
To live in llanfairpwllgwyngyllgogerychwyr ndrobullllandysiliogogogoch.
Oh!!
Malgrado io sorrida, faccio solo finta
Perché so che oggi è l'ultimo giorno che passerò
Con il ragazzo di Tacarembo La Tumbe Del Fuego Santa Malipas Zatatecas La Junta Del Sol Y Cruz. Domani partirà.
Si trasferirà in Galles.
Per vivere a llanfairpwllgwyngyllgogerychwyr ndrobullllandysiliogogogoch.
Oh!!

Ancora una volta l'omosessualità è usata con un intento comico, anche se in questo caso il tutto è condito con elementi camp che la rendono degna di nota: diversamente da come accade nella tradizione delle comedy songs di Broadway che trattano di omosessualità, in questo caso non si ride del gay ma della donna talmente infatuata del ragazzo da non capire ciò che per il pubblico è palese.

Successivamente Sondheim non tratterà più di omosessualità se non in modo incidentale[7], ma attingendo spesso all'immaginario collettivo gay, specialmente quando si tratta di caratterizzare i personaggi femminili.
Un esempio su tutti è Follies (1975) in cui, malgrado non appaiano personaggi gay, troviamo Carlotta e Solange, due ex star di rivista ormai sul viale del tramonto,  dalla battuta sempre pronta e dallo spirito sarcastico e spesso crudele: due personaggi femminili così pesantemente caratterizzati da sembrare scritti più per delle drag queen che per donne "vere". Non è un caso che proprio la canzone "I'm still here", cantata da Carlotta nel secondo atto, sia diventata, soprattutto negli anni Ottanta e insieme a "I Will Survive" di Gloria Gaynor,  un vero è proprio inno gay. Due canzoni che, non a caso, parlano di sopravvissuti, canzoni che sono riuscite a fotografare in maniera molto vivida l'atmosfera che si respirava, negli Stati Uniti e non solo, negli anni più bui dell'epoca dell'Aids.

Poco importa, dopotutto, che questa fosse o no l'intenzione dell'autore.

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