Vita
Si è segnalato anche come pensatore anarco-individualista e come esponente del movimento di liberazione omosessuale tedesco.
Mackay nacque a Greenock in Scozia. In seguito alla prematura scomparsa del padre nel 1865 la famiglia si trasferì in Germania, a Saarbrücken.
A Berlino entrò in contatto con il circolo dei poeti di Friedrichshagen, dove scoprì grazie alla Psychopathia Sexualis di Richard von Krafft-Ebing la propria tendenza omosessuale e pederasta.
Con le novelle Existenzen ("Esistenze") e Nur eine Kellnerin ("Solo una cameriera"), pubblicate nel 1888 sotto il titolo comune di Moderne Stoffe ("Materiali moderni"), Mackay divenne uno dei precursori del naturalismo letterario.
Dopo un soggiorno di un anno a Londra si dedicò alle teorie del filosofo individualista Max Stirner, sulla cui vita scrisse la fino ad oggi fondamentale (ancorché da alcuni ritenuta agiografica) biografia, che uscì in tre edizioni tra il 1898 ed il 1914.
La filosofia di Stirner, che proclamava un'individualità coerente in presenza di un rifiuto deciso di ogni tipo di ordini, regole e ideologie "sacre", servì da spunto a Mackay per la sua concezione di anarchismo individualista, che sviluppò nei tre Bücher der Freiheit ("Libri della Libertà"): Sturm ("Tempesta"), Die Anarchisten ("Gli anarchici") e Die Freiheitsucher ("I cercatori di libertà").
Agli inizi degli anni 1890 conobbe l'allora sconosciuta scrittrice Gabriele Reuter, che segnalò all'editore Samuel Fischer nel 1895.
Nel 1898 Mackay strinse amicizia con Rudolf Steiner, con il quale preparò la stesura del pamphlet propagandistico Sind Anarchisten Mörder? ("Gli anarchici sono assassini?").
Nel 1905 entrò in contatto con Benedict Friedlaender, di cui sosteneva il movimento "Sezession", e con ciò si distanziò sempre più da Magnus Hirschfeld, a causa della fondamentale avversione di quest'ultimo contro la teoria del "terzo sesso".
Gli ultimi anni
Negli anni successivi alcune attività editoriali fallirono a causa della disonestà dei suoi soci.
Anche le sue vecchie e nuove fatiche letterarie, che (eccezion fatta per il romanzo criminale Staatsanwalt Sierlin ("Pubblico ministero Sierlin")) non erano pensate per un vasto pubblico, gli procurarono ben pochi introiti. Nemmeno la Mackay-Gesellschaft ("Società Mackay"), fondata nel 1931, poté sostenere a sufficienza lo scrittore impoverito negli anni della crisi economica.
Mackay morì il 16 maggio 1933, probabilmente a causa di una overdose di morfina, nonostante soffrisse da parecchi anni di numerose malattie, e venne sepolto nel cimitero Stahnsdorf di Berlino.
La memoria della persona di Mackay e delle sue opere viene perpetuata dal 1974 dalla Mackay-Gesellschaft, mentre i suoi studi sono stati proseguiti dai lavori storico-critici di Hubert Kennedy. La prima biografia di Mackay è stata scritta nel 1979 da Kurt Zube (sotto lo pseudonimo di "Solneman").