L'amore "adesivo" di Walt Whitman

15 settembre 2004

Al di là dei medici, è un poeta l'unico punto di riferimento per i sodomiti americani (che avrà anche una grande influenza sugli invertiti europei).

Walt Whitman (1819/1892) è una grande figura di democratico, impregnato di idealismo romantico, propugnatore di un cameratismo adesivo [1] che per lui è l'unica possibilità di amore che conosca e che si basa sulla fratellanza, il terzo concetto nel famoso motto della Rivoluzione Francese, «Liberté, Egalité, Fraternité».

L'autore di Foglie d'erba (1855) negherà sempre di essere un urningo o un omosessuale [2] (tanto meno un sodomita), a seconda dell'evoluzione delle parole sull'argomento, ed a ragion veduta. Prima di tutto questa terminologia medico-legale non si addice ad un amante di ragazzi che ha una visione positiva del sesso. E poi, come spesso dimenticano i suoi critici, queste definizioni non esistono ancora quando lui pubblica il suo capolavoro. La parola che lui stesso sembra suggerire come sinonimo di omosessuale è «adesivo».

 

Con questo termine, Whitman «intende dare ai gay un nome che permetta loro di avanzare come una parte vitale della società americana» [3]. Il nome, come è ormai ampiamente dimostrato da Robert Martin (The homosexual tradition in American poetry, 1979), il poeta lo prende in prestito dalla frenologia, una scienza che a metà dell'Ottocento ha lo stesso ruolo della psicanalisi a metà dello scorso secolo. Il suo principio fondamentale è che diverse aree del cervello sono preposte a tipi diversi di funzioni mentali, ed ha tutto un corredo di indicazioni che oggi definiremmo salutiste: vita all'aria aperta, esercizio fisico, cibi biologici, vegetarianesimo, moderatezza, educazione sessuale, luce solare...

Per capirne appieno la diffusione è sufficiente dire che il distributore della prima edizione di Foglie d'Erba, Orson Fowler, è anche il più autorevole frenologo di New York e già dal 1848 ha sostenuto la bontà del calcestruzzo nelle costruzioni e la necessità di avere finestre in tutte le stanze di una casa: innovazioni oggi considerate normali da chiunque ma che all'epoca furono avversate dai palazzinari che le consideravano  spese superflue.

 

Anche se Whitman non si vuole esporre troppo, perché già troppo ha sofferto per la sua adesitivà (è stato licenziato dall'impiego al Ministero degli Interni non appena il libro è uscito e sembra che in più di un'occasione abbia avuto problemi per «indebita familiarità» con i giovani), non ha neanche intenzione di nascondersi troppo, così intitola una sezione del suo Leaves of grass [Foglie d'erba] con il nome di una pianta che è un vero e proprio simbolo fallico, il Càlamo [4].

Non per niente Whitman è considerato uno dei padri fondatori del moderno movimento gay anglosassone, avendo influenzato vari altri padri, come J. A. Symonds e Edward Carpenter, e varie organizzazioni come, molto più tardi, la Veterans Benevolent Association. Non per niente, dalla lettura delle sue poesie traggono ispirazione ancora oggi poeti, scrittori, militanti, politici.

[2] Katz, Op. cit., pp. 526, 528, 539, 540, 549, 550, 671, 764.

[3] Moritz su "Seven glimpses of Walt Whitman", in Mark Thompson, Gay spirit: myth and meaning, St. Martin's Press, New York 1987, p. 139.

[4] Katz, Op. cit., p. 509 e segg.

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