recensione diMauro Giori
Due "casi" di lesbismo psicanalizzati da Freud
Questo volumetto riunisce due saggi di Freud dedicati all'omosessualità femminile.
Il primo è Comunicazione di un caso di paranoia in contrasto con la teoria psicoanalitica (1915), dove il contrasto cui fa riferimento il titolo è solo virtuale poiché Freud dimostra che, nonostante le apparenze, anche in questo caso il disturbo paranoide può essere ricollegato a una libido omosessuale rimossa, in perfetto accordo con la teoria enunciata qualche anno prima nel caso clinico del presidente Schreber.
Il secondo saggio è Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile (1920) e riguarda una giovane donna che sconcerta i genitori per le sue tendenze omosessuali, per altro non facendo nulla per nasconderle, se non al padre. Quando questi la incontra per strada in compagnia della donna di cui si è innamorata, la ragazza tenta il suicidio e in seguito viene perciò messa in analisi.
Freud rimanda l'omosessualità della donna a una duplice fissazione: una di carattere omosessuale sulla madre, accentuatasi in conseguenza di una gravidanza che l'avrebbe portata a cercare compagne mature; una di carattere eterosessuale sul fratello maggiore, che l'avrebbe portata invece a cercare donne magre e belle. Dietro a entrambe ovviamente ci sono i soliti meccanismi edipici che l'avrebbero portata a desiderare un figlio dal padre, e a un conseguente desiderio di vendetta nei suoi confronti per via dell'irrealizzabilità di tale desiderio. E poi c'è ovviamente l'invidia del pene (nella fattispecie di quello del fratello).
Come sempre, Freud coglie l'occasione per tentare delle generalizzazioni teoriche. Pur ammettendone la difficoltà, torna ad esempio sulla questione della curabilità dell'omosessualità mediante terapia: sull'argomento conferma i suoi dubbi già espressi altrove, ma si dice comunque possibilista, per quanto ritenga che non sia compito della psicanalisi «risolvere il problema [!] dell'omosessualità». Liquida invece la questione dell'origine congenita piuttosto che acquisita dell'omosessualità come un problema «sterile e fuori luogo».