Jimmy Dean, Jimmy Dean

1 dicembre 2003

Tratto da una piece teatrale che lo stesso Altman aveva messo in scena con successo di critica più che di pubblico, il film è tutto chiuso in un unico ambiente, un polveroso, angusto emporio in pieno deserto texano, dove si riuniscono delle amiche che in gioventù condividevano la passione per James Dean. In questo spazio soffocante Altman inscena un implacabile gioco al massacro psicologico, persino cruento, che costringe i personaggi (tra i quali un transessuale) a rinunciare a decenni di falsità e di ipocrisie per affrontare la verità di una vita che per tutti è stata diversa da quella sognata da giovani. La coralità del film è soffocata da un’unità di luogo implacabile che imprigiona dentro di sé anche i flashback (che prendono vita nello specchio dietro il bancone, come fantasmi di un passato e di una realtà che è stata sistematicamente rimossa o mistificata). Cosa Altman voglia mettere in scena in questo circolo di amiche che si divorano a vicenda è chiaro: le loro microstorie riproducono in laboratorio quelle stesse operazioni di mistificazione e di fraintesa mitologia che la società americana ha condotto su se stessa creando un artefatto ‘sogno americano’ che Altman nel suo cinema dissolve per mostrare la vera faccia dell’America. L’inconsistenza e il pericoloso infantilismo dell’operazione di mitizzazione della storia (in sé contraddittoria, e quindi destinata a crollare) viene denunciata con decisione dal regista, che mostra le conseguenze deleterie del vivere su un passato feticisticamente deformato. Questo piccolo emporio è, nell’insieme, una delle più icastiche allegorie dell’America che si ricordino, e insieme una delle più drastiche. E i simboli sono inequivocabili: basti per tutti il cimitero, che da luogo di culto (in quanto lì ora ‘vive’ l’origine del mito, Jeams Dean) diviene scenario del momento più nefando, violento e rivelatore di questa provincia mistificata, quello in cui viene violentato un ragazzino (significativamente troppo diverso dal modello Dean propagandato dal mito, ma in realtà assai vicino a ciò che Dean era realmente) mentre tutto il paese guarda (e quindi partecipa) compiaciuto.
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