Montgomery Clift

23 febbraio 2004

Nel ricostruire la difficile esistenza di Montgomery Clift, icona tormentata ed emblema di una tipologia maschile antimachista, introversa e inquieta, sensibile e sofferente, Capua non risparmia dettagli sulle sue vicende sentimentali più private, si tratti di relazioni durature, come quella con lo stilista fallito Claude Perrin, oppure di rapporti occasionali, come nel caso del giovanissimo telefonista dell'albergo londinese nel quale Clift soggiornava all'epoca delle riprese di Improvvisamente l'estate scorsa. L'autore non si ferma nemmeno di fronte ai pettegolezzi relativi alle parti intime dell'attore, ma ha il merito di non aver dimenticato di sondare (anche con interviste di prima mano) le amicize meno conosciute e ricordate di Clift: ecco allora emergere, accanto alla ben nota e solidissima amicizia con Liz Taylor, quella decisamente meno conosciuta con il produttore discografico (omosessuale) Ben Bagley, figura quanto mai interessante e curiosa, rimasto vicino all'attore nei suoi ultimi anni.
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