Gli onorevoli

29 maggio 2004

Film a episodi dal risultato abbastanza discontinuo: mentre alcune scene sono davvero riuscite e divertenti (vedi, ad esempio, la prima scena con la Valeri che recluta delle passeggiatrici per attaccare i suoi manifesti elettorali) altre invece sono piuttosto scialbe e noiose (tutto l'episodio con Cervi è molto sottotono, colpa un po' anche della censura che ne tagliò una parte consistente). A parte un personaggio gay che appare brevemente nello sketch con Totò, nella parte che vede come protagonista Peppino De Filippo troviamo un brillante Walter Chiari che interpreta un regista televisivo effeminato e chiaramente gay: dopo aver convito il malcapitato De Filippo a farsi truccare per bucare meglio il video (gli dice confidenzialmente che un personaggio politico molto più importante di lui una volta si truccò talmente che la gente lo confuse con la Wanda Osiris) gli mette una parrucca bionda, una tonnellata di cipria, un po' di rossetto e poi tutto felice esclama: stupendo! Sei meglio della Bette Davis in Baby Jane". In aggiunta a ciò, dopo che la tribuna politica viene cancellata data l'impresentabilità del candidato, De Filippo per poter apparire in tv si traveste da ballerina e si unisce al corpo di ballo di un programma di varietà che sta per andare in onda. In quest'opera troviamo non solo l'ennesima grande prova di attore comico da parte di Walter Chiari, ma soprattutto uno dei rari esempi in cui il cinema popolare italiano utilizza così a piene mani battute, situazioni e un linguaggio che potremmo definire camp.
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