recensione diMauro Giori
The Laramie Project
Nel ricostruire gli eventi che portarono all'omicidio del giovane Matthew Shepard, e quelli che seguirono, fino alla conclusione del processo ai suoi carnefici omofobi, questo film didattico ha voluto evitare i canoni tanto del film biografico quanto del documentario, tentando una via intermedia, quella del documentario ricostruito in forma di fiction. Il tutto è partito da un progetto teatrale, nel quale contesto un'operazione del genere aveva certamente più senso. Trasportando il progetto dal palcoscenico allo schermo (anche se è stato presentato al Sundance Festival e al Festival di Berlino, si tratta di un film per la televisione, prodotto dalla HBO) una buona parte della sua suggestione svanisce e il risultato è piuttosto pasticciato, soprattutto perché l'imitazione della realtà - ottenuta attraverso un cast sbagliato di stelle e stelline, cinematografiche come televisive - è troppo posticcia per poter bilanciare gli eccessi retorici e rende poco credibile e anzi piuttosto strumentale lo sforzo di obiettività che qua e là è lasciato trasparire.