recensione diGiulio Maria Corbelli
Per guarire i teledipendenti
Si può “diventare” gay per inseguire la fama? Ivan Cotroneo racconta qui l’importanza dell’apparire, in una società in cui le risposte esistenziali le dà un passaggio in televisione.
Protagonista è Andrea, un bellissimo giovane napoletano che sbarca a Roma in cerca del successo. La sua vita è impegnata in corsi di recitazione, dizione, danza, tanta palestra per un fisico perfetto, e migliaia di provini senza alcun risultato.
Inseguendo il piacere, il giovane si accoppia tanto con donne che con uomini, e quando è solo si dedica a immaginarsi immerso nel successo.
Sarà l’incontro con Martina a cambiargli la vita: la giovane è autrice in un programma in cui Andrea sarà invitato a fare la parte di un ragazzo che, messo alle strette dalla propria fidanzata, confessa in diretta di essere gay.
Da qui l'inizio di una spirale di angoscia: il ragazzo è spinto verso un gesto che lo porterà sì alla notorietà, ma in modo molto diverso da come si aspettava.