recensione diGiovanni Dall'Orto
Intervista a Pasolini - Quando il fumetto è letteratura [2002]
Come parlare oggi di Pasolini in modo non scolastico?
Davide Toffolo un'idea simpatica l'ha avuta. Ha finto che un disegnatore di fumetti abbia incontrato su Internet un "signor Pasolini" (con tanto di sito, autentico) che lo ha sollecitato a intervistarlo, e a registrare e divulgare le sue parole.
Questo "signor Pasolini" (fantasma, reincarnazione o mitomane che sia) ha in effetti il viso di Pasolini, e le parole delle interviste sono tutte, rigorosamente, citazioni da scritti o interviste all'artista scomparso.
E per quanto ci riguarda no, non dimentica, scrupoloso, di riferire quanto Pasolini scrisse sulla propria omosessualità (pp. 102-105 e 117).
L'operazione è riuscita?
Ho qualche dubbio sul fatto che le lunghe citazioni risultino meno "pesanti" solo in virtù del corredo d'immagini (spesso oniriche, visionarie) che le accompagnano. Pasolini fu un intellettuale "difficile", e tale resta anche quando viene reso a fumetti.
Ciononostante, fra i tanti modi possibili d'introdurre Pasolini, e le sue riflessioni su se stesso e sull'arte, questo risulta probabilmente il più originale e simpatico.
L'autore è stato rigoroso, quasi "filologico", dimostrando un grande amore per ciò che stava facendo. Il suo tratto è elegante e mai lezioso. La mistura fra realtà e sogno (spesso tratto anch'esso da opere letterarie di Pasolini) non è mai eccessiva o fine a se stessa.
Se un pregio può reclamare quest'opera, in effetti, è quello di non perdere mai il senso della misura, di non essere mai "eccessiva"; scadendo nel grottesco o nel facile effetto superficiale.
Insomma, mi sentirei di dire che l'operazione è riuscita, e che questo è pertanto un libretto consigliabile: sia a chi già conosce ed ama Pasolini, sia a chi è in cerca di un modo per conoscerlo.
P.S. Le foto che appaiono sul sito del "signor Pasolini" sono quelle del grafico, illustratore e autore di fumetti gay Graziano Origa.