recensione diStefano Bolognini
Una vera donna non è lesbica
Guida, pubblicata per la prima volta nel 1953, che spiega alle donne come diventare affascinanti e seducenti.
Il testo è pregno di luoghi comuni e di psicologia spicciola.
Annovera, con toni raccapriccianti, il lesbismo tra le perversioni che dipenderebbero dalla eccessiva masturbazione adolescenziale.
A p. 101, ad esempio, dice: "[Le lesbiche] hanno una psicologia che le oppone al maschio. Hanno un comportamento maschile, sono aggressive e incapaci di stabilire un rapporto amoroso normale e sano con l’altro sesso".
Qualche pagina dopo Caprio aggiunge: "Le donne che diventano delle prostitute di professione soffrono di vari tipi di frigidità. Gli psicoanalisti le considerano delle omosessuali inconsce, delle lesbiche, che si gettano nelle braccia di numerosi uomini per sfuggire all’omosessualità...".
A p. 221 il capitolo "omosessualità femminile" raccoglie una serie luoghi comuni sull'argomento:
"Quando una ragazza innocente si abbandona alla voluttà dell'amore con la lesbica esperta, pensa ben poco o niente alle conseguenze. Infine prende lei stessa l'abitudine di sedurre le altre che come lei stessa sono disposte ad avventurarsi nell'amore lesbico. È questo ciclo, o questa catena di seduzioni, che spiega la crescente incidenza delle lesbiche in mezzo a noi".
Segue, infine, p. 237 con una citazione tratta dal testo Scientific curiosities of sex life, del Dott. Potter La Forest: "una volta che una donna è stata sedotta da un'altra, è quasi impossibile che qualsiasi uomo, marito o amante, possa riconquistare la propria moglie o la propria innamorata strappandola al fascino delle invertite. Nessun uomo ha alcuna possibilità di successo contro una saffica attiva, una volta che ha sedotto nel modo appropriato una donna con le sue astuzie".