recensione diDaniele Cenci
William Burroughs. Biografia di un genio "fuori misura"
In questo illuminante vademecum sul trasgressivo padre della Beat Generation, Denti insegue le peregrinazioni (New York, Londra, Parigi, Tangeri) di uno scrittore apolide quant'altri mai, e ne evidenzia l'inesauribile sete di sperimentazione applicata in diversi territori: l'immersione in una vasta gamma di droghe chimiche e naturali, e la ricerca del mitico yage in Messico; l'omosessualità e i rapporti, teneri e crudi, coi ragazzi di vita di mezzo mondo, poi trasfigurati in The wild boys; la tecnica post-surrealista del "taglia e incolla" (cut up and fold in) che caratterizzerà la "morbida macchina" della sua scrittura.
Ne viene ben delineata la parabola umana e intellettuale di uno dei paradigmi della moderna narrativa americana, fonte d'ispirazione per cineasti, rock band e artisti multimediali: un allucinato Don Chisciotte del '900 in radicale rivolta contro l'inferno plastificato e le psico-polizie del Grande Fratello planetario.