recensione di Mauro Giori
Transgeneration
Si tratta in buona sostanza di un lungo documentario diviso in puntate, ciascuna delle quali alterna le vicende di quattro giovani transessuali (due da uomo a donna, due da donna a uomo) seguiti quotidianamente durante la loro permanenza in altrettanti college. I quattro discutono della loro infanzia e della loro adolescenza, del rapporto con i genitori, delle speranze riposte nell’operazione per cambiare sesso, della loro vita all’interno del college. E tutto ciò ci viene anche mostrato direttamente: le videocamere seguono i ragazzi nei loro spostamenti di ogni giorno, tra le aule, a casa, nelle visite ai genitori, alternando le confessioni “in macchina” dei protagonisti con interviste a colleghi, amici e parenti.
Ne esce un documentario ricco di spunti e denso di interesse, che non si nasconde dietro le ipocrisie e il populismo dei reality pur raggiungendo una libertà di costruzione che rasenta la casualità. L’originalità dell’operazione e la correttezza con cui è condotta compensano una certa dispersione derivante dal continuo alternare le vicende dei quattro, che serve tuttavia a sottolineare sia i tratti comuni delle loro esperienze, sia le profonde differenze delle loro personalità e delle loro situazioni famigliari.