recensione diDaniele Cenci
Miracolo della rosa
Mistero buffo, lauda medievale, autodafé libidinale, parodia barocca e fiorita della dogmatica critiana, che qui s'incarna nel microcosmo tellurico dell'eros maschile e nella Trinità dei suoi protagonisti/amanti (Divers, Bulkaen e l'io narrante, all'ombra dell'astro Harcamone, condannato a morte), questo sontuoso romanzo (che ispirerà nel 1950 l'unico film girato dall'autore, Un chant d'amour) suggella il mirabolante Pentateuco della passione omosessuale secondo Jean.
Notre-Dame-des-Fleurs, Miracolo della rosa, Pompe funebri, Querelle di Brest, Diario del ladro nascono dai vagabondaggi "criminali" e dalle punizioni inflitte dalla Legge a questo apostolo dei diseredati, rotto a tutte le esperienze della (mala) vita, apocalittico e integrato, funambolico commediante e anarchico martire (parafrasando il suo apologeta Sartre): che fa gridare dalla voce roca dei ragazzi e dei loro uomini il segreto abecedario del Desiderio.
Il carcere come Ade ed Eden perduto, un universo concentrazionario in cui raffiorano le conturbanti memorie del riformatorio: in cui s'annodano inestricabilmente violenza machista ed estrema fragilità, ansia di dominio e sregolato turbamento dei sensi, promiscuità e solitudine.
Questa ricognizione mitografica del Penitenziario (fonte d'ispirazione e Luogo della scrittura, dal momento che in cella Genet compose negli anni '40 molti dei suoi libri) conia una pornografia angelica e brutale, realistica e visionaria, in cui nulla si tace e tutto s'esprime in maniera ineffabile: porno perché canta ciò che ha sperimentato, perché s'intenerisce per ciò che lo ha eccitato.
Dario Gibelli onora il maestro francese con la sua magistrale traduzione ed un saggio denso di suggestioni rivelatrici: e completando l'integrale riproposizione dell'opera narrativa di Genet a partire dalle clandestine tirature originali, sulle quali non s'era ancora abbattuta la scure della censura, "il Saggiatore" salda il suo debito con un vertice della cultura europea e con l'intelligenza dei lettori italiani.