recensione diDaniele Cenci
L'uomo che si innamorò della luna
«Una storia pazza su gente pazza raccontata da un pazzo»: le atmosfere nostalgiche e crudeli dell' Antologia di Spoon River di Masters, il capolavoro I compari di Altman (indimenticabile genio del cinema americano), la letteratura picaresca sono alcune suggestioni che colpiscono il lettore di questo romanzo western, pansessuale e onirico, che fonde il desiderio con la ricerca delle proprie radici.
Protagonista Shed, un ragazzino mezzosangue che ne passerà di tutti i colori, circondato dall'affetto di donne combattive e 'scandalose' e dall'amore del rude cowboy Dellwood, che ha un filo diretto con la luna e imbastirà con lui una struggente relazione daddy-son: un adolescente e un uomo, due eroi romantici che corrono per l'eternità, inseguiti dal cielo, riflettono la luce e tagliano l'oscurità (e la feroce idiozia della gente), perché «scopare diventa bello solo quando due storie cominciano a diventare una stessa storia... il grande tormento, un unico cuore che batte.».