recensione diGiulio Verdi
Gosford Park 2.0
Ai piani alti della magione vivono il conte Robert Crawley e la contessa Cora con le loro tre figlie: la loro vita scorre serena e senza pensieri almeno fino alla notte del 15 aprile 1912, in cui l'erede della loro fortuna muore nell'incidente del Titanic. Ai piani bassi, la servitù è invece scossa da problemi più pressanti e appassionanti: la signora Patmore, cuoca, si chiede se troverà mai marito e riuscirà ad affrancarsi dalla propria condizione; il maggiordomo Carson riflette sui tempi che cambiano e sul concetto di dignità; la signora Hughes lotta contro il cancro; Ethel sogna di diventare ricca ma si ritrova con un figlio illegittimo in grembo e finisce per fare la prostituta; Anna vorrebbe smettere di sistemare i capelli alle pulzelle del piano di sopra e sposare il valletto Bates, claudicante a causa di una ferita subita nelle Guerre boere.
Della servitù fanno parte anche i due personaggi omosessuali della serie, il vice-maggiordomo Thomas Barrow e Miss O'Brien, la donna di servizio di Lady Cora. I due condividono un animo malvagio e la tendenza a complottare contro colleghi e datori di lavoro. L'orientamento sessuale del primo è lampante: già a partire dal primo episodio lo vediamo baciare appassionatamente il duca di Crowborough per poi tentare di ricattarlo. Ci riprova qualche episodio più in là con un ospite turco dei Crawley, tale Kemal Pamuk, che però ha capito il suo gioco e lo ricatta a sua volta. L'omosessualità di O'Brien è invece soltanto suggerita: fuma, è volutamente vestita e pettinata come la Mrs. Danvers hitchcockiana, è protettiva e gelosa nei confronti della padrona di casa (tanto da arrivare a causarle un aborto).
Dopo la prima stagione la serie ha perso molto del suo smalto: le situazioni hanno cominciato a ripetersi, e buona parte degli attori principali ha chiesto di essere in qualche modo eliminata dal cast per approfittare dell'improvvisa fama americana e costruirsi una carriera a Hollywood o Broadway. La storia di Thomas conosce però un sussulto sul finire della terza stagione: la sua omosessualità diventa di pubblico dominio quando tenta di baciare uno dei camerieri di casa Crawley, e il conte in persona interviene per difenderlo e chiedere che non venga licenziato.