La vita comincia a sessant'anni

11 settembre 2013

Il compimento del trentesimo anno d'età tende a configurarsi come un rito di passaggio un po' per tutti, ma per un uomo gay, com'è noto, è un evento luttuoso: molti dei frugoletti appena maggiorenni praticano una stretta endogamia, cominciano a darti del lei e non concepiscono che un vecchio possa avere una sana voglia di vivere e aderire alla comunità. Non ne sono sicuro, ma dev'essere così anche per le ragazze lesbiche.

Bastano cinque minuti di questo "Out Late" per capire cosa si perdono i ladygagari a non frequentare gay, lesbiche e transessuali ultrasettantenni: Elaine, una bomba di energia, ha fatto coming out a 79 anni dopo una vita di relazioni extraconiugali con donne vissute di nascosto dal marito. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la prima puntata di "The L Word" trasmessa da Showtime: «ne voglio un po' anch'io», si è giustamente detta Elaine, così ha trovato una comunità pronta ad accoglierla e delle amiche quasi coetanee che la portano a ballare la sera. Si è persino comprata una decappottabile, su cui sfreccia ascoltando Terri Clark a tutto volume. È alla ricerca di una fidanzata, nonché alle prese con suo fratello che non sa più bene perché odia i gay, ora che sua sorella si è dichiarata lesbica.

Walter, invece, ha fatto coming out a sessant'anni esatti, una sera del 2000, davanti a tutti i parrocchiani nella chiesa che ancora frequenta. Ha poi conosciuto il suo compagno Bill a un corso di cucito, e stanno pensando di sposarsi. O meglio, Bill vorrebbe sposarsi, mentre Walter è ancora intriso di morale cattolica e non vuole dare scandalo.

Ken si è dichiarato a 72 anni, dopo quarant'anni di matrimonio passati a guardare i cataloghi di intimo maschile che arrivavano per posta. Ha iniziato una nuova vita all'Intimacy Workshop della Body Electric School di Toronto, dove i suoi amici lo stimano e si prendono amorevolmente gioco di lui per la sua innata timidezza e per il suo immane membro virile.

C'è anche la sessantenne Cathy, che ha deciso di rendere nota la sua relazione pluriventennale con la compagna Michelle il giorno in cui la popolazione del Kansas ha votato in massa contro il matrimonio egualitario. Leanna ha invece deciso di cambiare sesso dopo i sessant'anni, e dopo una vita lavorativa passata come "Donald" nei marines, trovando però un ostacolo nell'ottusità della sua famiglia.

"Out Late" è un bel documentario che pecca di eccessivo didascalismo soltanto nei minuti in cui spinge sull'acceleratore di un attivismo fatto di slogan e dottrina: forse le due registe non si sono rese conto che erano già abbastanza militanti quei primi cinque minuti di cui sopra, quelli in cui la temeraria Elaine contravviene a una mezza dozzina di divieti del Codice della strada cantando "Now That I Found You". In poco più di un'ora, comunque, il film riesce a tratteggiare gioie e dolori di cinque late bloomers, senza cadere nel vizio americano di cercare la lacrima facile o di pervenire a un finale conciliatorio.

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