La favola di Cenerentola in chiave lesbica

17 settembre 2014

Ho comprato questo libro a seguito dei molti commenti entusiastici che ho letto: l'idea di riscrivere la favola di Cenerentola in versione fantasy, con una storia lesbica come spina dorsale della narrazione, mi sembrava divertente. E divertente si è in effetti rivelata, anche se elfi e fate e creature magiche assortite alla fin fine non mi hanno detto più di tanto: sono i personaggi tradizionali della fiabe, magari con un'ombreggiatura un po' "gothic", ma non fanno nulla d'inatteso.

Può darsi quindi che sia stato semmai l'elemento lesbico ad aver dato un fremito di novità ai molti lettori che si sono detti affascinati dalla vicenda, ossia l'elemento che per me, militante gay, è alquanto scontatino. Ma il finale assertivo con la giovine fanciulla che scopre se stessa nelle braccia della cavallerizza un po' butch, alla fine, ci sta. Dopo tutto, è una favola.

Ho letto di meglio sia in campo fantasy sia in campo lesbico sia nella somma delle due cose (penso a Marion Zimmer Bradley, tanto per fare un nome) ma questo romanzuccio, pur non essendo niente di memorabile, si lascia comunque leggere in modo scorrevole fino alla fine.
Un libro gradevole, piacevole, adatto a quel momento in cui hai voglia di rilassarti e lasciar correre a cavallo la fantasia assieme agli elfi e alle fate.
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titoloautorevotodata
AshElena Romanello29/11/2012