recensione diGiovanni Dall'Orto
La favola di Cenerentola in chiave lesbica
Può darsi quindi che sia stato semmai l'elemento lesbico ad aver dato un fremito di novità ai molti lettori che si sono detti affascinati dalla vicenda, ossia l'elemento che per me, militante gay, è alquanto scontatino. Ma il finale assertivo con la giovine fanciulla che scopre se stessa nelle braccia della cavallerizza un po' butch, alla fine, ci sta. Dopo tutto, è una favola.
Ho letto di meglio sia in campo fantasy sia in campo lesbico sia nella somma delle due cose (penso a Marion Zimmer Bradley, tanto per fare un nome) ma questo romanzuccio, pur non essendo niente di memorabile, si lascia comunque leggere in modo scorrevole fino alla fine.
Un libro gradevole, piacevole, adatto a quel momento in cui hai voglia di rilassarti e lasciar correre a cavallo la fantasia assieme agli elfi e alle fate.