Leave Your Lover

7 novembre 2014

Definito da Pitchfork “la più noiosa popstar di quest’anno”, il giovane inglese Sam Smith ha dominato le scene musicali del 2014: emerso con una collaborazione con il duo elettronico Disclosure, la sua Stay With Me è stata una vera e propria hit in tutto il globo. Sorta di Adele in versione maschile, la sua musica è un soul pop che mescola liriche di cuori affranti ad arrangiamenti spesso laccati e dolciastri. Ne è un esempio Leave Your Lover, romantico brano acustico, con il cui videoclip Smith ha annunciato al mondo la propria omosessualità.

Con l’impeccabile regia di Luke Monaghan, la storia raccontata ricalca quella del testo della canzone: ci troviamo di fronte ad un triangolo di amici – una ragazza, un ragazzo di colore e l’artista – che vivono la loro amicizia tra camere d’albergo e club nella capitale francese, spingendoci a credere che sia la ragazza l’oggetto di contesa tra i due. Nel finale, però, capiamo che la preghiera di abbandonare il suo amante è rivolta al ragazzo: vedendolo seduto a un tavolo con il suo compagno, Smith se ne va sconsolato per le strade di Parigi.

Il risultato finale è la traduzione delle sue atmosfere musicali in immagini: tutto perfettamente curato in ogni minimo dettaglio, ma emotivamente piatto.
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