recensione diDaniele Cenci
La famiglia fantasma
La Costituzione italiana non offre appigli a chi afferma che il modello 'teologico' di famiglia di Stato sia anteponibile alle libertà degli individui: l'art. 29, citato a sproposito dalle destre e dal Vaticano, non limita affatto il riconoscimento giuridico delle famiglie che si formano al di fuori del matrimonio.
L'autore passa in rassegna con passione e competenza la legislazione internazionale sulle unioni civili e/o i matrimoni gay, le proposte elaborate dalla nostra classe politica e l'acceso dibattito che ne è scaturito nell'opinione pubblica, divisa tra chi condanna alla clandestinità istituzionale le coppie di fatto e chi vorrebbe garantirgli una boccata d'ossigeno nel lungo cammino verso la totale dignità ed uguaglianza. Con la convinzione che la tattica di edulcorare (Di.Co.) le rivendicazioni glbt per attutire i contraccolpi di chi le disprezza è stata un fallimento. Al settimanale diocesano che, in occasione del Festival Gender Bender, tuonava contro "un'invasione barbarica che oltraggia la fede e la ragione", il sindaco bolognese Cofferati ha pacatamente replicato: "Solo la censura, il pregiudizio e l'intolleranza rischiano di riportarci ai tempi dei barbari".