recensione di Marco Valchera
Tanto sesso, siamo inglesi!
Giocando sul titolo della celebre commedia degli anni Settanta No Sex Please, We’re British, il giornalista e inviato Rai Antonio Caprarica costruisce un tagliente e ironico saggio atto a smantellare uno dei tanti stereotipi che riguardano la popolazione inglese, ovvero la poca cupidigia sessuale. Le storie raccontate in Tanto sesso, siamo inglesi! mostrano al contrario una nazione che, fin dagli albori della sua storia, si è abbandonata a ogni tipo di passione e di desiderio carnale, anche durante la celebre e casta età vittoriana.
Tra ruffiani di ogni genere, bordelli e prostitute, imprenditrici del sesso ante litteram, festini alla Eyes Wide Shut, mantenute reali, aristocratici e sovrani dagli appetiti sconfinati, c’è anche un interessante capitolo, Dalle case di bambole alla gogna, che affronta l’esistenza delle celebri molly houses, i bordelli omosessuali, esistenti già a metà Cinquecento. Le molly houses – da molly “persona debole” – erano numerose e frequentate da persone di ogni rango sociale, tanto da divenire oggetto di enormi scandali, come quello che colpì insospettabili clienti dei rent boys agli inizi del Settecento. Caprarica delinea la storia dell’omosessualità inglese in brevi tappe, spesso soffermandosi anche sulle terribili pene che gli omosessuali erano costretti a subire dopo essere stati smascherati. Inevitabile il riferimento alle vicende di Oscar Wilde, che decise di gettare il velo dell’ipocrisia in un’epoca in cui numerosi parlamentari avevano rapporti omosessuali tenuti ben nascosti all’opinione pubblica (le cosiddette closet queens).
Immancabile il capitolo sulla relazione Carlo-Camilla, inquadrato sulla vita sessuale del principe prima delle nozze con Diana, mentre è da lodare l’aperta denuncia nei confronti del governo Thatcher, reo di aver celato volontariamente la devianza di numerosi ministri dediti all’abietta pedofilia: tra questi, Peter Morrison, noto pederasta e stupratore, ma saldamente rimasto ai vertici del governo.
Il fine di Caprarica è raggiunto, con una collezione giornalistica di divertenti aneddoti: inventori della pratica della sculacciata, e di marchingegni sessuali di ogni sorta, gli inglesi, come mostrano anche gli ultimi dati raccolti sull’adulterio e il boom di escort maschi per donne in carriera, sono tutt’altro che indifferenti ai piaceri della carne.