recensione diMarco Valchera
Cool for the Summer
Come già avvenuto per altre star teenager di casa Disney, anche Demi Lovato – dopo la rilettura di Let It Go, tema portante del film di animazione Frozen – insieme alla collega Selena Gomez ha deciso di conferire una patina più adulta alla sua musica. Se l’ex fidanzatina di Justin Bieber ha optato nel recente Revival per una miscela di suoni urban, pop e ritmi latini, cercando fino ad ora di mantenere qualche vestito addosso, la Lovato, seguendo la scia di Miley Cyrus, ha puntato tutto su un’immagine sexy e provocatoria tra servizi fotografici di nudo e videoclip con molta pelle in mostra, risparmiandoci, almeno per il momento, leccate a martelli o esibizioni su wurstel giganti.
E la musica? Messi da parte il pop rock annacquato e le ballate ricche di gorgheggi che la avevano resa celebre nel cuore di milioni di americani, ora si guarda a brani orecchiabili e martellanti. Confident, il titolo dell’album della svolta, raccoglie, quindi, motivetti dance, produzioni hip hop, classiche ballate e molto mestiere. A fare da traino è il primo singolo, già certificato platino negli Stati Uniti, Cool for the Summer, sorta di seguito I Kissed a Girl (e la critica musicale ha rimarcato già il rapporto molto stretto con il successo di Katy Perry). Stesso produttore (il milionario Max Martin, già alla corte di Britney Spears, Taylor Swift, etc.), suoni simili (smaccatamente pop con venature di elettronica), liriche che giocano di nuovo sull’esperienza lesbica da far durare il tempo di un mojito e un tramonto (Got my mind on your body/And your body on my mind/Got a taste for the cherry/I just need to take a bite /Don't tell your mother/Kiss one another), con tanto di confessione di una presunta reale bisessualità.
Il risultato? Una perfetta hit teen pop da un’estate e niente più.