recensione diElena Romanello
Ti dico un segreto: Virginia Woolf e l’amore per le donne
Virginia Woolf è da decenni un’icona femminista, se non altro per il suo saggio breve Una stanza tutta per sé in cui raccontò le difficoltà da sempre per le donne di svolgere professioni creative come la scrittrice e la musicista.
Meno noto e studiato di recente risulta essere il suo essere lesbica: come moltissime donne della sua generazione, la dissimulò dietro un matrimonio di facciata, con in più una depressione che la accompagnò tutta la vita e che la portò al suicidio, pare provocato dal non riuscire a sopportare di dover vedere un altro conflitto.
Nel saggio della studiosa Eleonora Tarabella, appena uscito per Iacobelli, Ti dico un segreto: Virginia Woolf e l’amore per le donne, si racconta la vita e l’arte dell’autrice guardando al suo essere lesbica come centrale per la storia, ma svelando anche aspetti importanti della vita di un’icona spesso poco compresa.
Virginia Woolf aveva in realtà un carattere vivace e una grande ironia, sapeva godere dei piccoli e grandi piaceri della vita, adorava gli animali, in particolare i cani, e amava le donne, con cui intraprese delle relazioni gratificanti e interessanti. Con le donne della sua vita Virginia ebbe rapporti d’amore ma anche di amicizia profonda, di cui scrisse, raccontando le affinità elettive che le univano, tra compresione, forte empatia e ammirazione.
Il libro, non voluminoso ma esauriente, approfondisce gli aspetti lesbici, bisessuali e queer del “personaggio” Virginia, che non si dichiarò mai omosessuali anche se viveva in un ambiente in cui non si nascondevano le inclinazioni sessuali, autrice tra le altre cose di una delle prime icone gay della letteratura, la protagonista di Orlando. Eleonora Tarabella ha fatto uno studio approfondito, andando oltre le reticenze della critica per oltre mezzo secolo e della stessa autrice, raccontando una vita comunque d’eccezione e non tralasciando un aspetto fondamentale, in cui si racconta di alcuni uomini importanti nella vita della scrittrice ma soprattutto di molte donne e dell’amore che manifestò loro in forme differenti. Che fosse sincero e puro o solo letterariamente immaginato fu amore. Sempre e comunque amore.
Un libro per tutti gli appassionati e appassionate dell’opera di Virginia Woolf, come Eleonora Tarabella, che nel suo curriculum ha anche un’esperienza presso il National Trust a Monk’s House, la casa di campagna di Leonard e Virginia Woolf, oltre che ricerche sulla scrittrice anche presso la casa natale di Virginia Woold in Hyde Park Gate a Londra. Un modo per scoprire e riscoprire un’autrice che magari si è studiata in un’altra ottica a scuola, e che fa venire voglia davvero di riprendere in mano i classici scritti da questa donna ironica, anticonformista, amante della vita e terrorizzata dalla follia umana di una seconda guerra mondiale.