Dizionario del dandy

3 febbraio 2008, Clubbing, giugno 2007

Gli snob contemporanei stanno al dandy"come una beghina qualunque sta a Santa Teresa d'Avila. Perché il dandy è una sorta di ironico santo, un eremita mondano, un martire di lusso."

Il dandy oppone la fantasia al Sistema, l'arbitrio ad una ragione congeniale al potere: egli rifiuta la codificazione dell'amore, è "il punto di contatto tra la linea spezzata dell'esistenza e la retta sinuosa dell'Utopia", incrina il reale svelando la fragilità della consuetudine, è un re dell'effimero proprio perché lo sa eterno.

Questo sorprendente regesto illustrato in 38 voci rielabora un'opera del 1981, e va abbinato a Gli ultimi dandies (Sellerio, 2002), dove l'autore distribuisce la materia in altri 169 lemmi.

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