recensione diDaniele Cenci
Sabato sera a casa da noi
Piatto forte ben tre racconti di Cristina Brumen: se "La Lupa e il Grizzly" s'impone come una spassosa fantasia transgender; in "Gigolò" una 'prestigiatrice' di dildo, stufa di essere sedotta e abbandonata dalle sue donne, impara a vendersi, con suo gran sollazzo e inaudito scandalo delle benpensanti; al centro della "Traviata", infine, sono le inquiline della Sorellanza - una comune femminista off-limits ai maschi, compresi "canarini, criceti e pesci rossi".
Una di loro, che abita "l'infinito Indefinito delle Terre di Mezzo", oserà infrangere il divieto, portando scompiglio, a salvaguardia dei diritti delle lesbiche "con sessualità etero", delle etero "con affettività lesbica, dei gatti che abbaiano e dei cani "che fanno le fusa". Ma splendenti sono anche i gioielli e i sogni di Vanya Bennett ("Il caffè lo offro io"), della Colasanti ("Lo Scorpione di Swarovski) e di tutto il resto dell'affiatate autrici.