recensione diMauro Giori
Strip Jack Naked: un adolescente gay nella provincia inglese degli anni Sessanta
Ron Peck mette insieme un lavoro ibrido dall'interesse duplice. Da un lato, questo film rappresenta un documento prezioso sul pionieristico Nighthawks, prodotto quattordici anni prima. Ricostruendo gli eventi e le figure che hanno circondato la produzione del film, Peck riutilizza anche una serie di materiali allora scartati e rimasti inediti. Dall'altro lato, il taglio autobiografico del film (narrato dallo stesso Peck in voce over) offre anche una testimonianza interessante su cosa significasse scoprirsi gay nella provincia inglese degli anni Sessanta (quando l'omosessualità, tra l'altro, era ancora perseguibile per legge). Peck rievoca le difficoltà provocate dall'isolamento della provincia, gli attriti con la famiglia, le prime "avvisaglie" della scoperta della propria sessualità, le difficoltà dei rapporti platonici con le prime fidanzate, l'impatto delle prime riviste di culturismo americane, i primi amori e l'outing provocato da un compagno di scuola incautamente seguito fino a casa, ecc. Una cronaca privata e personale che è al contempo la cronaca di una comunità intera.