recensione diDaniele Cenci
Vita e cultura gay
Da trent'anni i Gay & Lesbian Studies hanno sondato itinerari inediti, mappato le linee evolutive delle mentalità, smontato le rappresentazioni di atteggiamenti e comportamenti, circumnavigato le mille epifanie dell'eros nelle diverse epoche e civiltà.
Ora, provvidenzialmente, giunge anche da noi un'opera di taglio enciclopedico che analizza 3000 anni di vita e cultura omosessuale.
A Robert Aldrich (Università di Sydney), autore di The Seduction of the Mediterranean: Writing, Art and Homosexual Fantasy e Colonialism and Homosexuality, curatore di Who's who in gay and lesbian history: from antiquity to the present day (2 voll.), il compito di introdurre il progetto in "La storia gay e lesbica", evidenziando i principali "cantieri del sapere" aperti in America ed Europa.
A Charles Hupperts (Università di Amsterdam), autore del monumentale Eros dikaios (2000), spetta una documentata sintesi su L'omosessualità in Grecia e a Roma, mentre Bernd-Ulrich Hergemöller (Università di Amburgo), esperto di vita quotidiana e persecuzione degli omosessuali nel Medioevo (2000, 2004), pur non trascurando ne "Il Medioevo" le oasi di tolleranza, indaga sulla feroce repressione da parte dei poteri politici e religiosi.
Helmut Puff (Università del Michigan), autore di Sodomy in Reformation Germany and Switzerland, 1400-1600 (Chicago, 2003), approfondisce ne "L'Europa nella prima età moderna. 1400-1700" i primi segnali di tolleranza verso gli "eretici" del sesso, dando risalto a molti testi ed esperienze libertarie del Rinascimento e della Riforma, tra luci e ombre.
Michael Sibalis (Università dell'Ontario), curatore di Homosexuality in French history and culture, rivela in "Omosessualità maschile nell'età dei Lumi e delle rivoluzioni. 1680-1850" le nuove battaglie culturali e giuridiche contro l'oscurantismo e il peso schiacciante delle tradizioni.
Laura Gowing (King's College di Londra), autrice di Common bodies: Women, touch and power in Seventeenth-century England, rintraccia in "Lesbiche e donne all'inizio dell'età moderna in Europa. 1500-1800" le trame dei piaceri e delle amicizie tra donne, e i prodomi di una primordiale sensibilità femminista.
Brett Genny Beemyn (Università del Massachusetts), curatore di Creating a place for ourselves: lesbian, gay and bisexual community history e Queer studies: a lesbian, gay, bisexual, and transgender anthology, si occupa de "Le Americhe: dall'epoca coloniale al XX secolo" di confrontare l'evoluzione delle omosessualità nel continente americano, dagli sconvolgimenti e massacri coloniali alle civiltà urbane del '900.
Florence Tamagne (Università di Lille III), autrice di Histoire de l'homosexualité en Europe. Berlin, Londres, Paris 1919-1939 (Seuil, 2000) e Mauvais genre? Une histoire des représentations del l'homosexualité (La Martiniere, 2001), in "L'era omosessuale. 1870-1940", ci consegna un quadro esaustivo dell'organizzazione delle vite private e della socializzazione di gay e lesbiche in Europa, della nuova visibilità e della lotta sempre più incisiva per i diritti civili.
Domenico Rizzo (Università "l'Orientale" di Napoli), autore di Gli spazi della morale. Buon costume e ordine delle famiglie in Italia in età liberale (Biblink, 2003) e curatore di Omosapiens. Studi e ricerche sugli orientamenti sessuali (Carocci, 2006), costruisce una complessa storia dell'"Omosessualità e politica nelle società occidentali del secondo dopoguerra".
Leila J. Rupp (Università della California), autrice di Desidered past: a short history of same-sex sexuality in America, in "Amare una donna nel mondo moderno" riflette sulle differenze di genere e le divisioni politiche all'interno del continente femminile, col prepotente emergere del lesbismo separatista.
Lee Wallace (Università di Auckland), autrice di Sexual encounters: Pacific text, modern sexuality, ci immerge in un complesso scavo antropologico in "Scoprire l'omosessualità: un raffronto interculturale e la storia della sessualità".
Vincenzo Patanè (docente di Storia dell'Arte a Venezia), autore di Arabi e noi. Amori gay nel Maghreb (DeriveApprodi 2002) e L'altra metà dell'amore. Dieci anni di cinema omosessuale [1994-2004] (DeriveApprodi 2005), si cimenta con "L'omosessualità nel Medio Oriente e nel Nord Africa" in un campo minato, sfidando l'estrema penuria delle fonti extra-letterarie nelle culture arabe e musulmane.
Adrian Carton (Università di Sydney) ci appassiona col suo "Asia: desiderio e intimità fra le persone dello stesso sesso".
A Gert Hekma (Università di Amsterdam), curatore di The pursuit of sodomy: male homosexuality in Renaissance and Enlightenment Europe e Gay men and the sexual history of the political left, il compito di completare l'opera con un'immersione nella contemporaneità ne "Il mondo gay: dal 1980 a oggi", chiarendo come nel tardo XX secolo la tragedia dell'Aids porterà a focalizzare una rinnovata attenzione sui comportamenti sessuali, facendo emergere pratiche e gruppi prima discreti e nascosti.
Quattordici sono dunque i saggi tradotti da Marcella Bongiovanni e Maura Vecchietti, per un totale di 384 pagine e 250 immagini (a colori e in b/n, su carta lucida, formato 20 x 25,5 cm.; ed. or.: "Gay life and culture. A world history", Thames & Hudson, London, 2006); le note correlate ai vari capitoli sono integrate con specifiche referenze bibliografiche e un "Indice dei nomi".
Pochi refusi, e qualche omissione delle versioni italiane delle opere citate, non scalfiscono il merito dell'editore veneziano Cicero, che si è cimentato ove non hanno osato le grandi Case, regalandoci una pietra miliare nella ricostruzione delle mentalità e degli stili di vita omosessuale.