recensione diDaniele Cenci
Favolose narranti
"Prima di sparare a zero, certi politici e certi vescovi dovrebbero sapere cosa provocano con le loro cazzate. E poi parlano di amore. Ipocrisia, non amore!" (Andrea); "siccome di diversità ce ne sono infinite, pensa quanta sofferenza in nome di quella pretesa normalità" (Nicole): parlano le protagoniste trans della nuova fatica di una delle animatrici più solari del Mit di Bologna.
Sette avventure (più qualche riproposta), fantasmagoriche e dolorose al contempo, mai stereotipate, che Porpora aggiunge ai racconti di vita già 'transitati' in Tra le rose e le viole (2002).
Corroborano il volume interventi di operatori e militanti che tracciano la storia dei pregiudizi e delle aperture di medici e psicologi sul transessualismo, e del rapporto non sempre risolto delle persone trans con le soggettività gay 'fallologocentriche' (cfr. l'acuto Busarello) e con il lesbofemminismo.