recensione diGiovanni Dall'Orto
Losers [2008]. Lo spirito del gender-fucking redivivo.
Sembra uscito direttamente da un filmato degli anni Settanta/Ottanta, in puro stile Cockettes, il video di Losers, di Hard Ton.
Un personaggio "di peso", che canta in inglese, ma è italiano: una vera disco queen, sfacciatamente indebitata al personaggio di Divine, che gorgheggia motivetti house con falsetti gradevolmente intonati, attorniata da una banda di drag (barbute) e da una varia umanità assortita, travestita e incatenata. Cosa si può volere di più?
Certo, il testo, come in tutti i pezzi ballabili, non è propriamente un capolavoro letterario: "No mercy for intruders / this party is just for us, / the losers", ma basti il fatto che il motivetto è ossessivo al punto giusto ed accattivante quanto basta per far scuotere le anche al ritmo della diabolica cicciona barbuta...
Il video è fatto con mezzi estremamente spartani (alla fin fine, è un gruppo di persone en travesti che balla), ma è stato confezionato con molta cura ed anche buone idee, risultando così un prodotto professionale e non scontato, nonostante la sfacciata operazione di nostalgia per gli "anni Ottanta" del secolo scorso.
Il filmato è stato girato al "Cassero" di Bologna, che è l'unica realtà italiana che abbia mantenuto ininterrottamente viva negli spettacoli la tradizione del gender-fucking gay delle origini. E qui si vede benissimo.
Insomma, ce ne vorrebbero di più, di prodotti così, in Italia.
Losers si può vedere sulla pagina Myspace di Hard Ton, o su Youtube (il link è: http://it.youtube.com/watch?v=UQXDwrvmHRQ ).