Si tratta semplicemente di un estratto, relativo al capitolo I 28 dei Saggi di Montaigne, ai quali rimando.

Questa particolare edizione ha il vantaggio di presentare il testo francese a fronte (scelta peraltro indispensabile per un testo troppo breve per giustificare da solo un volumetto) e lo svantaggio d'una traduzione un po' reticentella che smorza le espressioni audaci: davvero occorreva proporre una versione ingentilita "per signorine" di un filosofo che amava dire pane al pane?

(Per un esempio: "Je n'en fais pas, dit-il, plus grand état pour être sorti du de même trou" cioè "essere uscito dallo stesso buco", reso come "esser stato generato dallo stesso ventre", pp. 16 e 17).