recensione diGiovanni Dall'Orto
Not myself tonight (Christina Aguilera, 2010).
Se infatti si tolgono da questo video tutte le idee "prese in prestito" dai video di Madonna e di Lady Gaga, resta solo una manciata di fotogrammi, insufficienti a dire chi fosse, nel XXI secolo, la signora Christina Aguilera.
Mi sfugge il vantaggio che si sperava di ottenere facendo in modo che qui l'Aguilera non fosse se stessa, bensì un incrocio fra due cantanti sue rivali. Probabilmente i creatori del video puntavano a fare di lei una sintesi fra le due concorrenti, ma hanno fallito l'obiettivo e ne hanno fatto solo un ircocervo, metà dell'una e metà dell'altra, con nessuna delle due metà riconoscibile come Aguilera.
Peccato, perché la musica di per sé è un dignitoso pezzo da ballo, incalzante e avvolgente quanto basta, e di stile sufficientemente diverso da quelli delle due cantanti summenzionate.
Nel video, ispirato a un'estetica sadomaso/bondage/fetish/rubber posticcia e tutta esteriore, la signorina Aguilera con addosso la divisa di battaglia di Sade-Masoch si struscia giudiziosamente di tanto in tanto contro un'altra signorina, anch'essa munita di abiti tribali S/M (di colore diverso), mentre canta:
Nessun erotismo in questi spezzoni lesbici, e nulla che non si sia visto già mille volte prima: è una speziatura fondamentalmente inutile, per fingersi "trasgressivi" a costo zero.Sto baciando tutti i ragazzi e tutte le ragazze,
qualcuno chiami il dottore perché ho perso la ragione
perché sto facendo cose che normalmente non farei
il vecchio me se n'è andato e mi sento nuova di zecca.
Più che un videoclip, lo spot per un grande magazzino discount di abbigliamento sadomaso "per lui, per lei, per tutta la famiglia"...