recensione diMauro Giori
Dead set
L'idea è semplice quanto brillante: sono più stupidi gli zombie o i concorrenti del Grande Fratello? L'ironia devastante è tipicamente inglese, quindi fondata su un umorismo nerissimo (e la serie funziona sia nei momenti comici che in quelli spaventosi). Un umorismo, poi, politicamente scorretto: i primi concorrenti a morire sono la ragazza di colore e l'omosessuale, Grayson, un infermiere drag-queen. E non manca uno zombie su sedia a rotelle.
Grayson non viene solo ucciso, e poi ucciso di nuovo quando è divenuto zombie, ma viene anche fatto a pezzi e dato in pasto agli altri zombie. Probabilmente era da Improvvisamente l'estate scorsa che non si immaginava una combinazione simile fra omosessualità, morte e cannibalismo. Tuttavia, Grayson non ha l'ambizione di rappresentare l'omosessualità, bensì l'omosessualità secondo il Grande fratello, ovvero secondo i selezionatori dei concorrenti del celebre reality. Ha quindi un senso (di nuovo ironico) il fatto che incarni gli stereotipi più beceri (e che siano dati in pasto agli zombi): sono quelli che i selezionatori credono accettabili da parte del largo pubblico e che persistono nella frangia più arretrata del sistema mediatico, cioè la televisione di largo consumo.
Se quindi Grayson è futile e sciocco, non lo è certo più di tutti gli altri concorrenti del reality. Del resto a farlo a pezzi è il produttore, che è senza dubbio il personaggio più esecrabile e cinico della serie, senza contare che non ottiene lo scopo che si era prefissato. L'omofobia quindi non c'entra, ma ovviamente la scorrettezza politica non è adatta a tutti i palati.
Gli autori hanno dichiarato di aver esemplato i loro personaggi su concorrenti reali delle ultime edizioni del Grande fratello, e lo stesso vale per Grayson. Anche nelle ultime edizioni italiane abbiamo avuti esempi sufficienti e sufficientemente raccapriccianti di concorrenti simili perché lo spettatore italiano possa godersi appieno questa parodia, che investe tutto il mondo che ruota intorno alla trasmissione (perché non si deridono solo i concorrenti, ma anche gli spettatori e, ovviamente, i produttori, benché a produrre Dead set sia una succursale della compagnia che finanzia il Grande fratello).
"Gli zombie sono stupidi, noi siamo intelligenti, quindi vinceremo", dice più o meno uno dei sopravvissuti rinchiusi nella casa del Grande Fratello. Alla fine vincono gli zombi, quindi il messaggio è il più pessimista che si possa immaginare: se il mondo in cui viviamo è ben rappresentato dal Grande fratello, è un mondo senza speranza.