Tainted love '91 (1991). I fantasmi erotici di Marc Almond.

Questa cover del 1991 d'una canzone incisa per la prima volta nel 1965 da Gloria Jones è a sua volta una riproposizione della versione già pubblicata dai "Soft cell" nel 1981 nell'Lp Non-stop erotic cabaret.

Il testo non contiene il minimo cenno all'omosessualità, e neppure nell'incisione del 1981 appare nulla che autorizzi una lettura in tal senso.
Si tratta solo del lamento per un amore ormai "contaminato" che non dà più nulla all'io narrante, costretto a fuggire da quella che è diventata ormai un'ossessione che non permette più neppure di dormire la notte:

Una volta correvo da te
adesso fuggo da te,
[da] questo amore contaminato che hai dato;
ti ho dato tutto quello che un ragazzo ti poteva dare...
La chiave di lettura gay arriva solo con questo video, creato per la nuova versione cantata nel 1991 da Marc Almond (già cantante dei Soft cell).
Qui un gran bel fotomodello sta sdraiato (in canottiera e mutande!) sul letto, e viene tenuto sveglio da fantasmi notturni, molto probabilmente i ricordi del suo amore infelice. Questi fantasmi (che hanno il seno, quindi spingono pensare ad un amore eterosessuale) lo tormentano e inseguono a tal punto da riuscire a scacciarlo dal suo appartamento.

La chiave di lettura gay è introdotta, com'era assai comune all'epoca, in maniera ambigua, in modo da poterla rinnegare in caso di polemiche.
L'indizio gay più ovvio è la bellezza del fotomodello seminudo, tanto goffo nel muoversi da rendere chiaro che la sua scelta come protagonista non era dovuta certo alle sue capacità recitative.

Il volto di Almond interagisce col ragazzo mentre canta del suo amore infelice. Quale rapporto c'è fra il cantante e il protagonista del video? Ad una prima occhiata, il ragazzo è la persona a cui Almond sta rinfacciando il comportamento crudele. Ed è ovviamente questa la lettura che preferirà lo spettatore gay.
Poi però si vede che il ragazzo recita alcune frasi della canzone (ad esempio, quando Almond dice "prenderò le mie cose e me ne andrò", l'attore fa esattamente questo), quindi lo spettatore eterosessuale è autorizzato a vedere l'attore come la vittima dell'amore contaminato verso una figura dal sesso non specificato, ma "certamente" femminile (per gli eterosessuali l'amore può essere solo eterosessuale).

Ma il video (peraltro piuttosto povero e "tirato via" alla garibaldina) è tutta una strizzata d'occhi a una lettura più gay che etero.

Per i più malfidenti, a dimostrazione del fatto che Almond intendeva dare un'ottica gay a questo video, c'è su Youtube la sua reinterpretazione dal vivo, nel 2006, con tanto di ballerino leather seminudo col sedere al vento che danza alle sue spalle... Vedere per credere.
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titoloartistaanno
Ruby redMarc Almond1986

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