recensione diMauro Giori
Alternate Channels: una storia dei personaggi gay nelle serie tv
Il titolo chilometrico non basta a centrare esattamente l’argomento di questo volume, che in realtà si occupa quasi esclusivamente di televisione, e di televisione americana.
Si tratta di un saggio informativo irrinunciabile sull’argomento, molto ben documentato e di semplice leggibilità. Impostato cronologicamente, lo studio di Capsuto segue l’evoluzione della presenza omosessuale nei programmi della televisione americana prendendo in esame talk show, serie televisive, film tv e trasmissioni giornalistiche, messe in parallelo allo sfondo storico-sociale e rapportate all’evoluzione del movimento gay americano.
Capsuto si limita per lo più a fornire al lettore una massa di informazioni ordinate con l’abilità di un buon giornalista, e solo sporadicamente le accompagna con valutazioni personali (sempre misurate e prive di toni polemici): il suo non è un testo di analisi e di approfondimento, ma piuttosto una storia generale destinata a rimanere un punto di riferimento basilare per gli studi successivi in materia.
L’utilità e l’interesse maggiori del volume risiedono proprio nella quantità di informazioni d’archivio inedite cui Capsuto ha avuto accesso (prime stesure di episodi televisivi in seguito mandati in onda in forma censurata, soggetti di telefilm mai realizzati, interviste e testimonianze di sceneggiatori, produttori, attori, ecc.), indispensabili per una ricostruzione accurata e “uncensored”, come promette il titolo, di una parte della cultura gay fondamentale e trascurata, quale è quella della televisione.
Il libro, significativamente, nasce dalla perplessità suscitata nell’autore da quegli adolescenti che dell’omosessualità sostenevano di sapere solo ciò che avevano visto in TV.