recensione diGiovanni Dall'Orto
Tu es foutu (2002). Delirio camp di Pierre & Gilles per la misteriosa Lamur.
Nel 2002 la cantante italiana In-Grid ebbe un successo mondiale con questo motivetto ossessivo, in lingua francese. Sorprendentemente, a supporto d'una canzone di tanto successo esisteva solo un video assolutamente miserello, che più che altro ricorda i filmini di viaggio fatti dalla zia Carolina.
Nello stesso 2002 la canzone è stata ripresa e rilanciata da un'altra cantante, nome d'arte Lamur, completamente sconosciuta prima e dopo questo brano, ma la situazione s'è ribaltata, dato che il video è stato affidato alle mani sapienti Pierre & Gilles.
Non ho trovato in Rete nessuna notizia su questa strana "cover" (non è neppure chiaro se il video sia del 2002 o del 2003) e tantomeno sulla cantante, ed ho il sospetto che "Lamur" sia solo una prestanome inventata dal duo parigino per creare una delle loro stravaganze su questa musica. Che senso ha infatti una cover che esce a pochi mesi dall'originale, che ormai aveva già drenato e saturato il mercato? Che senso ha che l'originale sia uscito per una piccola etichetta, e la cover per la Emi? Che senso ha che il video originale sia casereccio, e quello della cover sia un piccolo gioiello d'arte, affidato a nomi prestigiosi?
Tutto ciò non ha senso, a meno di pensare ad una specie di "adesso vi facciamo vedere noi come si sarebbe dovuto promuovere"...
Se qualcuno ha maggiori notizie su questo mistero, gli sarò grato se me le farà avere.
Arrivando infine al nostro tema, noteremo subito che la canzone illustrata da questo video non ha tematica gay. La cantante si limita infatti a lamentarsi d'un amato bugiardo, che l'ha riempita di promesse, nessuna della quali è stata poi mantenuta:
Tu m'hai promesso le note di Mozart,Da queste premesse era ben difficile trarre implicazioni gay.
non piatti rotti.
Tu m'hai promesso di farmi tua regina,
ho avuto per scettro una scopa.Tu m'hai promesso...
Tu sei un fottuto.
A meno di essere Pierre & Gilles, appunto. Che sono riusciti ad infilarci dentro un paio di ragazzi decisamente avvenenti, che ballano in modo sensuale vestiti da marinaretti o a torso nudo.
Nonché una stoccata finale che svela il mistero di quanto afferma la cantante: un tableau vivant di quelli loro, con una foto di matrimonio, che se osservata con attenzione rivela che anche la moglie è un uomo (in abiti da sposa). E questo in effetti chiarirebbe il motivo per cui tante promesse romantiche non siano state mantenute...
Tipico "tormentone" per quanto riguarda l'aspetto musicale, con un ritmo martellante e interventi di fisarmonica molto caratterizzanti, il videoclip è un'orgia visuale alla maniera di Pierre & Gilles, divertente per il delirio camp deliberato e per l'esibizione golosa (per quanto contenuta) dei giovanotti. Più lo si guarda, e più se ne scoprono dettagli nascosti.
Merita senz'altro la visione.