recensione diGiovanni Dall'Orto
Do U (2007). Un'idea semplice ma azzeccata per SirPaul.
Per questo "tormentone" electropop da discoteca, di qualche successo internazionale, ecco un altro videoclip che si rivela "vincente" grazie alla forza d'un paio d'idee semplicissime ma azzeccate. Nessun bisogno d'investire quintilioni di dollari e una troupe con quaranta ballerini e dodici elefanti, qui.
La prima idea è il look del cantante, un bel giovanotto italoamericano palestratino, certo, ma come tanti altri -- anzi, visto l'andazzo generale, esattamente come tutti gli altri. Farlo cantare a torso nudo è stato quindi un "minimo sindacale", per gli standard correnti. Tuttavia leggendo i commenti su Youtube salta subito all'occhio come il look da "nazareno" (capelli lunghi fino alle spalle e barba e baffi) abbia attratto attenzione e consensi, oltre che molti commenti sulla bellezza di Sirpaul. Che con quel look insolito effettivamente spicca e "spacca" nella massa.
La seconda idea è il raddoppio dell'immagine del cantante per creare un faccia-a-faccia seduttivo molto divertente. Il merito della riuscita va in parte anche a Sirpaul, molto bravo a reagire a tono, gigioneggiare, flirtare, sorridere malizioso, abbassare gli occhi intimidito, o al contrario fissarli con intenzione in quelli della "controparte". Una perfetta scena di seduzione omosessuale (il "messaggio" della canzone è "I wanna do u", "Io ti voglio fare"...), nella quale a chi guardasse distrattamente il video per la prima volta potrebbe sfuggire il fatto che si tratta d'una persona che corteggia... se stessa.
Si tratta solo d'una boutade, per carità. Lo "scherzo" è far credere che sullo scherno ci sia una coppia omosessuale intenta a corteggiarsi, mentre invece si tratta d'una persona sola. Ma è significativo il fatto che ormai sia possibile proporre "scherzi" di questo tipo, senza essere terrorizzati dall'idea che da questo video qualche distratto potrebbe concludere che il cantante è gay perché lo ha visto in un clip mentre corteggiava un uomo...
Bravo Sirpaul, e bravo anche il regista, che ha creato un video azzeccato (ma risparmioso) grazie a giusto due buone idee e quattro effetti grafici.