Get outta my way! (2011). Randy Blue in una parodia-omaggio a Kylie Minogue.

A suggello dell'amore (ricambiato) della comunità discotecara gay verso Kylie Minogue, ecco spuntare questo fan-clip della canzone di Kylie Minogue, "Get outta my way".
Non si tratta strettamente parlando di "fan-art" visto che il filmato proviene non da un fan qualsiasi ma da una vera e propria casa di produzione cinematografica, la Randy Blue, sia pure d'un tipo particolare, dato che produce video porno gay. Dunque, chi ha girato il video aveva già a disposizione apparecchiature di qualità superiore a quella del telefonino o della webcam usati da gran parte di coloro che caricano video su Youtube, aveva conoscenze tecniche di regia e montaggio, e soprattutto aveva a disposizione un catalogo (letteralmente) di modelli da usare.

Per questi motivi, il risultato è stato comprensibilmente convincente, e nella sua semplicità (banalmente: una sequela di "manzi" palestrati balla a torso nudo sulle note della canzone della Minogue, cantandone le parole) è perfino più convincente del video "ufficiale", che sconta un'impostazione faraonica che lo rende confuso e farraginoso.
Di fatto questo è anche e soprattutto un video promozionale per la casa di produzione porno, e presentato in questo modo funziona benissimo, come non avrebbe invece mai funzionato un semplice "catalogo" di facce e nomi.

Ma anche così questo video dimostra per l'ennesima volta come la tecnologia digitale abbia ormai scatenato energie nascoste, rendendo ardua la vita ai creatori di videoclip, che vengono sfidati sul loro stesso terreno con budget che a volte sono solo una minima frazione del loro, e che ciononostante sempre più spesso perdono il confronto.

Ovviamente il trucco c'è: chi ha creato il video della cantante voleva focalizzare la nostra attenzione su di lei, dato che era pagato per far promozione a lei, mentre la Randy Blue è ai propri manzi seminudi che vuol fare pubblicità... e qui allora il confronto è scorretto: il manzo nudo è notoriamente un prodotto che "va sempre". Non a caso anche i videoclip "ufficiali" ne traboccano, ed i cantanti attuali assomigliano sempre più a pubblicità ambulanti di anabolizzanti...
Oltre a ciò, da millenni i predicatori e i fustigatori di costumi sanno benissimo che il ballo rende ancora più seducente il corpo d'una persona seducente, e nemmeno questo filmato fa eccezione... anche se parlare di "ballo" per questi ragazzoni è un po' eccessivo: per lo più i nostri palestratoni ormonati ripetono i gesti che usano quando fanno i "cubisti" e i "go-go boys" nelle discoteche.
Il che non toglie che facciano la loro porca (in tutti i sensi) figura. Anzi, l'unico modello che stona nel mucchio finisce per risultare quello che ha palesemente studiato danza, i cui gesti manierati finiscono per apparire assurdamente effeminati nel mezzo ai rozzi scuotimenti allusivi dei cubisti.

In risposta a questo video, un locale gay italiano ha preparato una risposta/parodia (miracoli di Youtube: siamo già alle parodie delle parodie!):

Queever - Get outta my queerway! (da: Youtube).

Il clip italiano riprende alla lettera l'impostazione iniziale del video della Randy Blue (ragazzi a torso nudo che ballano, in bianco e nero, su sfondo rigorosamente bianco), anzi il video inizia proprio con uno spezzone rubato dall'inizio del video della Randy Blue. A un certo punto, però, un tizio appare nell'inquadratura e "scaccia" il filmato della Randy Blue, mettendosi a ballare lui al posto dei modelloni americani.

Queever ha confezionato questa parodia come protesta dei ragazzi "normali" contro i modelli impossibilmente belli presentati nei filmati gay americani. E come parodia il filmato funziona, anche perché i ballerini italiani sono molto "convinte" e visibilmente credono d'essere molto più Kylie Minogue che modelli della Randy Blue.

Purtroppo, più che "normali" i ragazzi di Queever sono, in un paio di casi almeno, decisamente "bruttini"... ma in una parodia la cosa va benissimo. È come quando si mette una vecchietta a fare la parte di Lady Gaga, per capirci: i gesti del video preso di mira diventano ridicoli per il semplice fatto che sia la vecchietta anziché Lady Gaga a compierli.

Anche in questo caso, insomma, l'idea è carina, anche se non è particolarmente originale, dato che i locali gay che caricano un filmato su Youtube per farsi promozione si stanno moltiplicando ormai come il fuoco in una prateria dopo una siccità. Ma visto che io sono qui a parlare del clip, è palese che il locale ha centrato lo scopo di far parlare di sé, nonostante il fatto che la parodia funzioni come tale solo per la prima volta e solo se si ha presente l'esistenza del video che parodizza.
Ma è sempre meglio poco che nulla... specie poi se a costo zero o quasi.

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