recensione diPiera Zani
Liberaci da Evie
Quanti sono?
Forse solo due i libri pubblicati in Italia per le lesbiche più giovani, quelle che vanno ancora scuola.
Li ha pubblicati tutti e due la Mondatori nella Collana Supertrend, un'opera meritoria... peccato che risalga a una decina di anni fa, e da allora più nulla. O almeno così pare spulciando i cataloghi delle biblioteche.
E allora vale la pena di ripresentarli ora.
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Li chiamano i "Burrmann Brothers", ma solo due sono maschi: Evie è una ragazza e a scuola la prendono in giro, ma solo se lei non c'è. E poi a scuola non ci va più, mentre aspetta che si accumulino i soldi per l'università, aiuta il papà che ha una fattoria non troppo grande vicino al grande fiume, al Mississipi.
Nessuno è più bravo di Evie a sistemare gli erpici, i trattori, lavora come un uomo, anzi due. È allegra, simpatica e un po' chiassosa. Tutti la amano, anche la mamma che pure tenta di renderla un po' più femminile, di suggerirle qualche camicetta. o almeno un paio di sobri pantaloni neri, invece dei jeans d'ordinanza e della camicia a quadri.
Tutto sembra strano ma a modo suo perfetto, finché nella vita di Evie non entra Patsy.
Patsy è perfetta, bionda con i capelli sciolti sulle spalle, come la mamma di Evie: i suoi vestiti brillano nello squallore dei paesi del sud. Patsy porta l'eleganza della città ed è la figlia dell'uomo più ricco della città, quello da cui tutti dipendono, perché tutti hanno un debito Mr Duff, proprietario della banca e vero padre-padrone del paese.
Un padre-padrone che non sarà contento di sapere che la sua unica erede si è innamorata di una ragazza che sembra un ragazzo, e che userà tutta la sua potenza per impedire questo amore.
Ma la giovinezza, la determinazione e la forza imprevista di Patsy daranno a questo romanzo un finale tutto rosa.