recensione diStefano Bolognini
L'omosessualità denigrata di Somerset Maugham
Il matrimonio, il divorzio e l'omosessualità del prolifico romanziere Somerset Maugham, raccontata da Beverly Nichols, uno scrittore che lo conosceva da vicino.
L'intento di Nichols, in questo libro scritto e pubblicato nel 1966 con il titolo A case of human bondage, è difendere e riabilitare la figura della moglie di Somerset, uscita malconcia dalle calunnie dal libro del marito Looking back.
Ne esce un racconto disorganico, crudele e privo di ironia.
Secondo l'autore Somerset "puzzava. Irradiava intorno a sé un'aura di corruzione". Ancora, in una descrizione dello scrittore colto sul fatto con un amante, Nichols dirà:
"Fissandolo, e chiedendomi cosa avesse potuto causargli quello stato semiapoplettico, pensai improvvisamente... - Ma questo è il Ritratto di Dorian Gray, l'ultimo paragrafo, quando Dorian Gray giace a terra mentre tutta la corruzione e gli orrori della sua vita passano dal ritratto al suo volto disfatto".
Tutto questo astio rende il libro una mera biografia pettegola.
Resta comunque interessante la ricostruzione del giro di amicizie del romanziere.
Tra questi, scrittori omosessuali e non, del calibro di Virginia Woolf, Jean Cocteau, Mortimer, Lehman, H. G. Wells e Rubistein.