recensione diStefano Bolognini
Cina, gli omosessuali perdono lo yang
Prima traduzione italiana del saggio Erotic color prints of the Ming period with an essay on Chinese sex life from the Han to the Chj'ing dynasty.
Descrive molto brevemente la vita sessuale cinese tra il 1200 e il 1500, riportando una vasta bibliografia. Prende le mosse dal ritrovamento, ad opera dell'autore, di una serie di antiche stampe a contenuto erotico che gettano qualche luce sull'argomento.
Il testo contiene un solo brevissimo riferimento all'omosessualità, a p. 31, che riporto integralmente:
"Nei manuali sul sesso l'omosessualità maschile non è mai menzionata, dato che questi libri si occupano soltanto delle relazioni sessuali coniugali.
In genere, nei riguardi dell'omosessualità le fonti letterarie assumono un atteggiamento neutrale; essa non viene né raccomandata né decisamente condannata.
Alcuni testi accennano in modo vago al fatto che i contatti intimi fra due uomini potrebbero provocare la perdita non compensata del'essenza yang, entrambi essendo ricettacoli di questo principio vitale".